7 Dicembre 2021

Accolto il patteggiamento per don Francesco Spagnesi: pena di 3 anni e 8 mesi

Droga, truffa e appropriazione indebita i reati per cui si è definito il patteggiamento: per Spagnesi, che ha avviato un percorso di disintossicazione dalla cocaina, si apre la possibilità dell’accesso all’affidamento in prova ai servizi sociali


Il tribunale di Prato ha accordato il patteggiamento a don Francesco Spagnesi, il prete arrestato per i festini con la droga e per aver sottratto denaro alla sua parrocchia – ammanchi stimati per gli anni tra il 2019 e il 2021 nell’ordine di 130-150.000 euro – oltre che per aver truffato i fedeli. Don Spagnesi ha patteggiato una pena di 3 anni e 8 mesi e 14.000 euro di multa. Tenendo conto del parere favorevole delle parti, il gip Leonardo Chesi ha accolto il patteggiamento nell’udienza di oggi, che riguarda i reati di spaccio e traffico di droga, di appropriazione indebita e di truffa ai danni dei fedeli.
Ha patteggiato anche il compagno di don Spagnesi, Alessio Regina, assistito dall’avvocato Antonio Bertei. Nel suo caso la pena è di 3 anni e 2 mesi, oltre alla multa di 13.000 euro, per concorso in acquisto e spaccio di droga.
Don Francesco Spagnesi ha iniziato un percorso di disintossicazione dalla cocaina; i suoi legali, gli avvocati Costanza Malerba e Federico Febbo, hanno prodotto un certificato che attesta i problemi di dipendenza dalla droga di Spagnesi ed un piano di cura, in collaborazione con il Sert, che prevede, tra le altre cose, supporto psicologico ed esami periodici per la verifica dell’astinenza.
Essendo la pena inferiore ai 4 anni, si apre per don Spagnesi la possibilità dell’accesso all’affidamento in prova ai servizi sociali. Un aspetto su cui sarà chiamato a pronunciarsi, nelle prossime settimane, il Tribunale di Sorveglianza di Firenze.
Con il patteggiamento, in quanto intervenuto con richiesta di applicazione pena nel corso delle indagini preliminari, non è stato possibile costituirsi parte civile per le vittime dei reati, che se vorranno essere risarciti, dovranno rivolgersi al giudice civile.
E’ inoltre previsto anche un processo canonico per stabilire la posizione di don Francesco Spagnesi all’interno della Chiesa. La Diocesi di Prato lo ha rimosso dalla parrocchia e sospeso dalle funzioni di sacerdote.