Stop alle visite sanitarie in convenzione negli istituti privati
L'Asl ha sospeso il "Cup competitivo" che garantiva accessi rapidi ai prezzi della sanità pubblica
A novembre e dicembre non sarà possibile prenotare tramite Cup prestazioni diagnostiche specialistiche negli istituti privati convenzionati. E’ stato sospeso il cosiddetto “Cup competitivo”, istituito dall’Asl Toscana centro per facilitare i cittadini con una ricetta di primo accesso e ridurre i tempi di attesa per visite che magari non potevano essere svolte nelle strutture pubbliche in tempi rapidi.
Le prestazioni garantite dal sistema del Cup competitivo sono numerose e vanno dalle visite della medicina sportiva alle ecografie all’addome, dalle risonanze magnetiche alle Tac, oltre a mammografie e gastroscopie. Per tutte queste specialità, gli istituti privati accreditati garantivano il prezzo del ticket pubblico e un accesso quasi diretto. Da pochi giorni sono state riaperte le prenotazioni per gennaio 2022, segno che col nuovo anno la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Ma intanto, per due mesi, i cittadini che devono effettuare una visita specialistica o un esame diagnostico con primo accesso saranno costretti a sottostare ai tempi della sanità pubblica, che spesso non è celere. E chi non ha il codice di priorità nella ricetta ma si vuole levare il pensiero, è costretto a metter mano al borsello e a ricorrere alla sanità privata. Col rischio che molti, invece, per non rinunciare né a spender poco né ad avere subito la visita, si rechino al pronto soccorso.
Nel video il dottor Leonardo Pasquini, direttore del Cup dell’Asl Toscana centro, spiega le motivazioni di questa sospensione: