Prato passa dal venticinquesimo al cinquantanovesimo posto della classifica sulla qualità della vita stilata dal settimanale Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma. Un deciso peggioramento rispetto al 2020 che pone la nostra provincia al penultimo posto in Toscana. Secondo la classifica infatti solo a Pistoia ci sarebbe una qualità della vita inferiore alla nostra. La provincia italiana dove si vivrebbe meglio è Parma, seguita da Trento e Bolzano. Ultimo posto per Crotone. In Toscana fa molto bene Firenze, sesta.
Per stilare la graduatoria sono stati presi in esame alcuni parametri, legati per esempio ai dati sulla sicurezza, affari e lavoro, istruzione, sanità.
La classifica post-Covid, secondo il settimanale, mostra che le metropoli hanno saputo affrontare e reagire meglio alla pandemia. A far scivolare Prato in classifica rispetto al 2020 è stato anche un cambio dei parametri, con la decisione di far incidere meno la voce Popolazione (che contiene le classifiche di densità demografica, emigranti, morti in percentuale, immigrati, istruzione, nati vivi in percentuale, e numero medio dei componenti della famiglia), che negli scorsi anni vedeva la nostra provincia ai vertici.
Alla voce Affari e lavoro Prato è sesta: tra le tante voci la nostra provincia si piazza tra le migliori per tasso di occupazione e per numero di imprese registrate ogni 100mila abitanti. Buono anche il risultato alla voce ambiente, dove non andiamo benissimo sulla qualità dell’aria, ma siamo tra i più virtuosi nel risparmio idrico.
Sul fronte disponibilità di piste ciclabili siamo tra i migliori, mentre la nostra provincia è tra le peggiori per disponibilità di aree pedonali.
La voce reati e sicurezza ci fa precipitare al 92esimo posto, soprattutto per i reati legati agli stupefacenti, ai furti e alle rapine.
Alla voce sicurezza sociale siamo quartultimi, per effetto di un’alta incidenza di morti per tumori e di un deciso rialzo della variazione nei decessi sia tra gli under che tra gli over 65 nell’ultimo quinquennio. A pesare anche l’alta incidenza di casi Covid registrati ogni centomila abitanti. Non benissimo neanche la voce istruzione e formazione, per effetto di un basso numero di diplomati e laureati. Prato si piazza a metà classifica alla voce sistema salute e tempo libero. Chiusura col capitolo reddito e ricchezza. Siamo 52esimi per reddito medio disponibile pro capite con 18.710 euro, cifra più o meno simile viene percepita annualmente dai pensionati pratesi.
Ricordiamo che un paio di mesi fa secondo la classifica sulla qualità della vita de L’Avvenire, Prato era seconda in Italia.
Questi sono i risultati invece secondo Italia Oggi. Se poi a Prato si viva bene o male nessuno può saperlo meglio di ciascun pratese, che non con i numeri e i parametri ma con la realtà dei fatti ha a che fare tutti i giorni.