30 Novembre 2021

Produzione industriale: la ripresa continua con passo regolare

Prato sconta ancora gli effetti del 2020, quando si sono persi volumi di produzione per oltre il 21% nel tessile e per quasi il 23% nell'abbigliamento


Nel 3° trimestre 2021 la crescita tendenziale della produzione industriale nell’area Lucca-Pistoia-Prato – quella calcolata nel confronto rispetto allo stesso periodo del 2020 – si colloca a +8,4%. Un dato coerente con quanto accaduto nel trimestre precedente, quando il confronto con il corrispondente periodo del 2020 era maggiore di 5 punti, ma condizionato dal confronto con il momento peggiore della pandemia, che comprendeva anche la chiusura forzata di molte attività manifatturiere.
Si registra quindi una sostanziale regolarità del dato tendenziale, confermata anche da quello congiunturale, cioè dalla crescita del 3° trimestre rispetto al trimestre precedente. Sulla base dei dati attuali pertanto la ripresa dell’attività produttiva dell’area Lucca-Pistoia-Prato evidenzia uno sviluppo di fondo positivo e piuttosto regolare.  Andando nello specifico del distretto l’andamento della produzione manifatturiera pratese nel 3° trimestre 2021 continua a segnare risultati nettamente positivi: +11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, dato che rappresenta -9,4% rispetto alla media 2019, ultimo anno pre-covid. Le buone prestazioni della produzione pratese non bastano a recuperare le posizioni perdute con la pandemia e il motivo rimane sempre lo stesso: la prevalenza nell’ambito del manifatturiero pratese del settore moda, che nel 2020 ha perso volumi di produzione per oltre il 21% nel tessile e per quasi il 23% nell’abbigliamento.

Il +11,1% del tessile e il +32,4% dell’abbigliamento pratese nel 3° trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 rappresentano risultati apprezzabili, ma il gap sul 2019 rimane; per il tessile, in particolare, supera ancora l’11%.
Quanto al meccanotessile, continua con buoni risultati la marcia per il recupero di quanto perduto nella pandemia: se il 2° trimestre 2021 segnava +7,3% sullo stesso periodo del 2020, il corrispondente confronto per il 3° trimestre dà un ancora più deciso +11,3%.
Secondo la vice presidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli “Per il manifatturiero pratese attualmente la principale minaccia, più ancora dei volumi di produzione, è la marginalità, letteralmente mangiata dagli aumenti della bolletta energetica, delle materie prime e dei trasporti. Una situazione, questa, che se dovesse continuare nel medio termine rischierebbe di divenire insostenibile”.