Prato, stop alla striscia vincente: il Ravenna vince per 4-1. Scontri tra tifosi
Prima dell'inizio della partita si sono verificati scontri tra le due tifoserie
Si ferma a Ravenna la striscia vincente del Prato. La squadra biancazzurra è stata superata per 4-1 dal Ravenna, che ha dimostrato di avere pieno titolo per lottare per il vertice della classifica. Nel primo tempo il Ravenna passa in vantaggio al 9′ con il colpo di testa di Calì. La replica del Prato con il pareggio di (23′) Maione. Due minuti dopo, contatto in area di rigore Cestaro- Guidone punito dal direttore di gara con il calcio di rigore per il Ravenna: dal dischetto Saporetti realizza.
Nella ripresa il Ravenna certifica la propria vittoria con la terza rete di Cali (56′) pallonetto dal limite dell’area, e la quarta rete con una vera e propria segnatura gioiello di Saporetti (77′). Finisce 4-1 per il Ravenna che vola a terzo posto in classifica, per il Prato una sconfitta molto pesante più che altro per il passivo.
Il tabellino: Ravenna – Prato 4-1
Ravenna (4-3-3): Botti, Haruma, Antonini, Polvani, Grazioli (32’s.t. Ercolani); Spinosa (23’s.t. Lussignoli), Prati, Cali; Saporetti (38’s.t. Mascanzoni), Guidone (32’s.t. Ambrosini), Sylla (15’s.t. Macrì). A disposizione: Salvatori, De Angelis, Nagy, Ceccuzzi. Allenatore: Dossena.
Prato (3-5-2): Pagnini; Angeli, Cestaro, Sciannamè; Lugnan (27’s.t. Bellucci), Soldani (27’s.t. Pardera), D’Orsi, Nicoli (9’s.t. Tomaselli), Piampiani (5’s.t. Romiti); Aleksic, Maione (38’s.t. Renzi). A disposizione: Cangioli, Noferi, Grillo, Ba. Allenatore: Amelia.
Arbitro: Iannello di Messina. Assistenti: Pampaloni di La Spezia e De Capua di Nola.
Marcatori: 9’p.t. Calì. 23′ Maione, 25′ Saporetti (rigore), 11’s.t.Calì, 37′ Saporetti.
Note: presenti un centinaio di tifosi biancazzurri. Angoli 3-8. Recupero: 0’p.t.;5’s.t.
Prima della partita da registrare scontri tra le due tifoserie, soltanto l’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la situazione alla normalità, ma non sono mancati i momenti di tensione come documentato dal video girato dai colleghi del Corriere della Romagna