Sarà presentato mercoledì 1 dicembre il rinnovo del “Protocollo d’intesa in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e di tutela delle vittime”.
La presentazione avverrà in occasione del convegno dal titolo “Lavoro e sfruttamento. Analisi, azioni di contrato e strumenti di tutela”.
L’incontro – organizzato dal Comune di Prato con la collaborazione del Sistema Antitratta Toscano Interventi Sociali – avrà luogo al Centro Pecci, con inizio alle 9,30 e si concluderà alle 17.
Tra i vari interventi è previsto anche il collegamento online con Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che interverrà sul tema delle politiche di contrasto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo.
Il protocollo nasce nel 2018 grazie all’accordo tra Comune e Procura per cercare di individuare strumenti idonei all’emersione e al contrasto dei casi di sfruttamento. Col tempo l’intesa si è allargata anche a Cgil, Cisl e Uil, creando una rete sempre più capillare.
Il protocollo ha permesso di scoprire e perseguire varie situazioni di sfruttamento anche grazie all’attivazione presso il servizio immigrazione del Comune di uno sportello antitratta e sfruttamento lavorativo. Le denunce di sfruttamento sono compiute prevalentemente da lavoratori stranieri, spesso irregolari. Nei loro confronti, qualora venga riconosciuto lo sfruttamento, viene intrapreso un percorso che li accompagna verso la regolarizzazione e il reinserimento lavorativo, incentivando così le vittime di sfruttamento a denunciare.
Il nuovo protocollo sarà ampliato nei contenuti e allargato ad altri enti e soggetti, tra i quali il progetto antitratta Satis e il Centro l’Altro diritto, oltre ovviamente a Procura, Asl, Comune, Cgil-Cisl e Uil, candidandosi a diventare un modello sperimentale per la lotta al caporalato e allo sfruttamento a livello nazionale.