Il quartiere del Soccorso tra i 10 luoghi civici più belli e inclusivi d’Italia
Lo ha stabilito la Fondazione Italia Sociale che ha curato la prima campagna nazionale per la scoperta e la valorizzazione dei luoghi civici in Italia
Il quartiere del Soccorso tra i dieci luoghi civici d’Italia più belli, attivi e inclusivi. Lo dice la Fondazione Italia sociale, che ha presentato la prima campagna nazionale per la scoperta e la valorizzazione dei luoghi civici in Italia; una campagna in collaborazione con SEC Newgate, Touring Club Italiano e SkyTG24. Tra le oltre 200 segnalazioni raccolte, provenienti da tutta Italia, un comitato di esperti composto da membri di Fondazione Italia Sociale, Touring Club Italiano e Fondazione Adriano Olivetti ha selezionato i 76 luoghi più belli, attivi e inclusivi, che sono stati poi ulteriormente vagliati, fino alla classifica dei primi 10 luoghi civici.
Il Soccorso compare al nono posto nella graduatoria guidata dal Rione Sanità di Napoli e dal complesso monumentale delle Murate di Firenze. Nella top ten ci sono anche l’eco-Ostello di Locri e la Casa della legalità “Emanuele Riboli” a Manerba del Garda, beni confiscati alla mafia ora trasformati in luoghi simbolo della cultura della legalità. E ancora, il Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano, uno scrigno che custodisce migliaia di storie di vita, nonché centri culturali come il Farm Cultural Park di Favara e la Polveriera di Reggio Emilia dove poter rigenerare, produrre, imparare.
Le motivazioni del riconoscimento
Mella mappa dei Civic places segnalati, il quartiere Soccorso è definito “un’area periferica della città di Prato oggi protagonista di un progetto di rigenerazione urbana e pratiche sostenibili, sviluppate attraverso festival periodici legati a queste tematiche, azioni di sensibilizzazione e formazione sul contemporaneo, residenze artistiche e creative, laboratori e numerose altre iniziative”.I criteri di valutazione nella scelta dei luoghi civici hanno riguardato: significato civico, capacità evocativa e accessibilità. Altri indicatori hanno poi costituito un valore aggiunto: sostenibilità del modello proposto, partecipazione (ampiezza e composizione dei partenariati promotori) e capacità di essere al centro di un progetto di comunicazione.
La mappa completa dei luoghi che riceveranno il marchio CIVIC PLACES è disponibile sul sito www.becivic.it e su Stendhapp, l’app per il turismo e la cultura – ispirata alla sindrome di Stendhal – che aiuta a scoprire la bellezza del territorio in tutte le sue forme.
Lo scorso 26 ottobre il presidente di Fondazione Italia Sociale Vincenzo Manes, la vicepresidente Cristina De Luca e il segretario generale Gianluca Salvatori hanno consegnato la mappa dei CIVIC PLACES al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.