Il sindacato chiede lo sblocco delle assunzioni. La Regione promette un tavolo di confronto
Protesta degli infermieri per il blocco delle assunzioni. La manifestazione, promossa dal sindacato autonomo Nursind, si è svolta davanti alla sede della giunta regionale, in piazza Duomo a Firenze. Al termine dell’iniziativa, la stessa Regione ha promesso un tavolo tecnico per stabilire la road map delle assunzioni del personale del sistema sanitario toscano entro la fine del 2021. L’impegno è stato fatto dalla Regione al Nursind, che l’ha reso noto.
“C’è una graduatoria con 8.000 infermieri ed è bloccata – afferma il segretario territoriale del Nursind di Prato Roberto Cesario -. Gli infermieri sono allo stremo, stanchi di sopperire a tutte le carenze organiche, e devono sopperire anche a copertura di turni nelle Rsa, così come da delibera regionale. Siamo qui in piazza per tutti i colleghi che anche in questo momento, come da mesi a questa parte, indossano la tuta nei reparti Covid e che sono ormai allo stremo. Gli infermieri sono allo stremo, le ostetriche sono stanche: questo significa che siamo ad altissimo rischio di errore e che la qualità dell’assistenza ai pazienti rischia di non essere adeguata. A Prato abbiamo il Centro Pegaso, realizzato con 5 milioni di euro, un capannone con tanti posti letto, ma senza personale. Come si può pensare di andare avanti così?”.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal presidente Eugenio Giani. “Un segnale di apertura – dichiara Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind Toscana – che auspichiamo possa dare avvio a un dialogo reale”. Infatti le aziende sanitarie, afferma Nursind, hanno fatto richiesta per assumere altri infermieri a tempo indeterminato, “ma la Regione non ha ancora autorizzato le assunzioni o lo ha fatto solo parzialmente”.