30 Novembre 2021

Eredità milionaria lasciata al Comune, si sblocca la realizzazione del nuovo canile

Si avvicina la conclusione dell'iter che porterà il Comune a incassare il lascito della 99enne Nida Mazzanti: in ballo liquidità, titoli bancari, terreni e fondi commerciali


Potrebbe sbloccarsi entro l’anno, almeno per la parte relativa ai titoli bancari e alla liquidità sui conti corrente, la vicenda dell’eredità di Nida Mazzanti, la donna pratese di 99 anni che dopo la morte ha lasciato i propri averi al Comune di Prato e alla cooperativa sociale Sarah. Fondi per la parte relativa all’amministrazione comunale vincolati alla realizzazione di un nuovo canile.
Il Comune aveva accettato l’eredità con beneficio di inventario. Una procedura, quest’ultima, che è stata portata avanti dal notaio e che ha fatto emergere l’assenza di passività ai danni della 99enne. Di fatto, quindi, non ci sono creditori che potrebbero aggredire l’eredità e in qualche modo mettere a rischio il patrimonio del Comune. Da qui la decisione del consiglio comunale, su richiesta degli uffici, di rinunciare alla procedura farraginosa con beneficio di inventario, che costringe ogni volta a passare dagli avvocati, e di procedere con l’accettazione progressiva dell’eredità.

In corso ci sono i dialoghi con le due banche a cui Mazzanti aveva affidato i propri averi: la speranza del Comune è quella di potere incassare circa 458mila euro nel giro dei primi mesi del 2022. Poi c’è la parte relativa ai terreni in zona Maliseti, ai fondi commerciali in affitto e a un capannone a Vernio. Il Comune proverà a capire se vendere tutto o se mantenere attivi i canoni di locazione. In totale comunque l’eredità supera il milione di euro.

Di pari passo l’amministrazione comunale sta portando avanti il percorso per la realizzazione della nuova cittadella degli animali. L’iter prevede intanto la scelta del terreno comunale su cui costruire la struttura, e poi l’affidamento della progettazione. Un lavoro che sarà portato avanti per step, seguendo le varie procedure di vendita dei terreni e capannoni provento dell’eredità. Sulla collocazione di canile e cittadella degli animali si parla di tre aree: una in zona sud, una nord e l’altra all’ovest.