Aveva 22 anni quando ha cominciato a fare l’edicolante. Ora, dopo aver passato metà della sua vita nell’edicola di via di Cantagallo 21, ha dovuto chiudere per ragioni personali ed
economiche. E a 42 anni comincia un’altra avventura difficile: trovare un nuovo lavoro.
E’ la storia di Antonio Venditti, titolare dell’omonima edicola di via di Cantagallo. Una storia simile a molte altre, perché fare l’edicolante è diventato un mestiere sempre più difficile. La crisi dell’editoria sta mettendo a dura prova le edicole, alle prese con cali di fatturato da brividi: quotidiani e riviste se ne vendono sempre meno, si trovano anche nei supermercati e la diffusione dell’informazione on-line ha contribuito al colpo di grazia.
Continuare a restare aperto non conveniva più, così anche Venditti dopo 20 anni ha dovuto prendere una decisione drastica. Chiudere l’attività. L’edicola di via di Cantagallo era un presidio storico, aperta da più di 30 anni. Prima di Venditti si erano avvicendati altri tre titolari.
“Il calo delle vendite negli ultimi anni è stato impressionante – ha raccontato Venditti – da quando ho aperto nel 2001 ad ora la situazione è cambiata come dal giorno alla notte.
Digitalizzazione e liberalizzazione delle vendite hanno influito molto sulla crisi delle edicole. Basti pensare che quando ho iniziato in Italia si contavano 50mila edicole, ora sono 15mila”. Per Venditti comincia ora una nuova sfida, ovvero trovare lavoro in un momento non particolarmente favorevole: “Sto mandando curriculum dappertutto, speriamo bene”.