Scherzare e ironizzare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per sensibilizzare tutta la cittadinanza al rispetto delle regole, ma soprattutto per rendere più interessanti i corsi di formazione. E’ l’idea alla base del progetto ‘Sicurissimo Chi’ che vuole riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche alla luce delle recenti tragedie che hanno colpito il distretto. Il primo passo è quello di cambiare declinazione durante i corsi, assicurando un approccio più fresco e meno noioso alla materia.
“Il progetto, che abbiamo sviluppato e concepito negli ultimi mesi” dichiara Jacopo Possenti, responsabile del progetto Sicurissimo Chi, “ha l’obiettivo di fare veramente sensibilizzazione su quella che è la sicurezza sul lavoro. Mi occupo di formazione da anni, e conosco le dinamiche che ruotano attorno a quella che è la formazione sulla sicurezza sul lavoro e proprio per questo siamo pienamente consapevoli che occorre un forte cambiamento sia dal punto di vista della consapevolezza, che della conoscenza, che dell’educazione”.
L’altra idea alla base del progetto è quella di spostare direttamente nei luoghi di lavoro i corsi, ricreando delle potenziali situazioni di infortunio o di pericolo scampato. “Nell’ottica di trasformare la percezione dell’attività formativa, da una pesante scocciatura a un’esperienza intrigante, Sicurissimo Chi ha sviluppato una particolare metodologia innovativa che rappresenta un vero e proprio cambiamento rispetto alle attività di formazione sulla sicurezza sul lavoro oggi disponibili – prosegue Possenti -. Infatti, nelle attività formative abbiniamo alla classica formazione frontale esperienze alternative di coinvolgimento che amplificano il messaggio e lo rendono davvero efficace. La principale metodologia sarà l’abbinamento di performance di professionisti dell’intrattenimento, in particolare dal mondo comedy”.
La sicurezza sul lavoro diventa anche una web serie: da oggi sui canali social del progetto è on line ‘Blame Game’, quattro pillole che in chiave ironica parlano del tema. La prima ad andare on line prende il titolo: “Ma che siete sicuri?”.
