Stop al mercato coperto di via Giordano: la sperimentazione con Terra di Prato è già finita
Spada e Curcio: "Clamoroso flop del Comune". Squittieri: "Rilanceremo lo spazio con la fabbrica dell'aria e il bistrot"
E’ terminata con due mesi e mezzo di anticipo la presenza di “Terra di Prato” al nuovo mercato coperto di via Giordano al Macrolotto Zero, negli spazi, concessi gratuitamente dal Comune. La sperimentazione, avviata lo scorso maggio, avrebbe dovuto continuare fino al prossimo 31 dicembre, con altri 22 mercati, due volte alla settimana, il martedi e il giovedi mattina. Da oggi invece lo spazio commerciale di 900 mq al coperto realizzato dal Comune nell’ex fabbrica Forti, ristrutturata con lavori costati 1 milione di euro, sarà aperto soltanto occasionalmente per ospitare “iniziative culturali e innovative nei fine settimana”, come comunica il Comune.
“Abbiamo provato 5-6 mesi e alla fine abbiamo visto che la formula così come concepita inizialmente non funzionava tantissimo e che per noi era un’attività difficilmente sostenibile; così d’accordo con il Comune proviamo a cambiare” spiega Iacopo Minuzzo del mercato Terra di Prato.
Dal prossimo anno si aprirà una nuova fase per il Mercato Coperto: dal 1° gennaio 2022 – spiega il Comune – all’interno del progetto Prato Urban Jungle, saranno infatti affidati i lavori per la realizzazione della Fabbrica dell’Aria, un sistema per rimuovere completamente gli inquinanti dell’aria attraverso le piante, attraverso la nuova facciata e il bistrot interno, entrambi immersi nel verde (nelle immagini sotto, i render del progetto).
“La fase di sperimentazione che ha interessato il mercato coperto di via Umberto Giordano è stato un momento importante e di transizione necessario per l’avvio dei lavori che porteranno al completamento delle funzioni dell’area del mercato coperto – afferma l’assessore alle Attività Produttive Benedetta Squittieri -. Saranno comunque mantenute le funzioni iniziali per cui questo progetto è nato come la socialità e la riqualificazione di spazi inutilizzati da destinare a eventi e attività”.
Sulla questione intervengono i consiglieri della Lega Daniele Spada e Marco Curcio: “Siamo a fianco dei venditori ambulanti del mercato all’aperto “Terre di Prato” al Macrolotto Zero che ha dovuto chiudere i battenti con due mesi di anticipo. Poteva essere un’importante opportunità di sviluppo economico che purtroppo il Comune non ha saputo sostenere e promuovere adeguatamente, a differenza di altre che sono costantemente rilanciate sui canali ufficiali dell’ente. Tutti avevano sollevato perplessità sulla collocazione di questo mercato in piena Chinatown: il Comune ha insistito investendo milioni di euro in questo progetto, divenuto in breve tempo un clamoroso flop, perchè fuori contesto e isolato rispetto al resto di un quartiere molto problematico. Abbiamo presentato subito una interrogazione, perchè ci sembra molto strano che partano dei fantomatici lavori senza alcun preavviso, senza che risulti nemmeno traccia sul sito del Comune. Solo ieri abbiamo avuto notizia che gli ambulanti non trovavano più remunerativo mettere i loro banchi visti i pochi clienti che si recavano al mercato di via Giordano”.
L’assessore Squittieri getta acqua sul fuoco ed è convinta che il mercato coperto nell’ex Forti possa in futuro avere un appeal maggiore: “Quando nacque il mercato di filiera corta Terra di Prato in piazza del Mercato Nuovo ci sono voluti anni, e costanti politiche di sostegno di Comune e Regione, prima che il progetto decollasse – spiega Squittieri -. I presupposti di avviamento di un mercato hanno molteplici variabili e questo spazio, che manterrà la funzione prevalente di mercato coperto, sarà ulteriormente valorizzato con il completamento dei lavori della fabbrica dell’aria e del bistrot per la somministrazione. Gli uffici dovranno elaborare il bando per l’affidamento della gestione seguendo il regolamento che è già stato approvato dal consiglio comunale”.