“La Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana rende noto che voci e commenti circolate a mezzo stampa riguardo alla proprietà intellettuale delle mostre del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e la loro cancellazione sono prive di fondamento”.
Con questo comunicato oggi la Fondazione ha risposto alle voci che metterebbero in discussione la realizzazione delle mostre programmate fino a giugno in virtù di una proprietà intellettuale vantata dall’ex direttrice Perrella, che le aveva curate e che è stata licenziata ad inizio mese.
“Lo staff del Centro Pecci sta regolarmente lavorando alla programmazione delle prossime attività, non solo espositive, a partire dall’imminente apertura dell’Urban Center negli spazi del museo” ha aggiunto la Fondazione.