L’Aula del Consiglio regionale ha approvato con 30 voti favorevoli e 4 contrari la mozione sulla realizzazione della nuova pista parallela dell’aeroporto di Peretola. L’atto presentato da Italia Viva con primo firmatario Stefano Scaramelli, è stato emendato dal Partito democratico, emendamenti accolti e sottoscritti da Scaramelli, e ora prevede l’impegno per la Giunta “a proseguire, per quanto attiene alle azioni di propria competenza, all’interno del più ampio procedimento complessivo, nell’iter realizzativo della nuova pista parallela dell’aeroporto di Peretola, nell’ambito dell’organico sviluppo del sistema aeroportuale toscano, così da valorizzare le diverse vocazioni dei due scali, con profili di traffico complementari tra loro, dando impulso contestualmente alla crescita economica del territorio, utile anche a fornire risposta ai bisogni specifici dei borghi di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge”.
L’iter per la costruzione della pista parallela di Peretola, oggetto di una lunga battaglia legale, era stato definitivamente bocciato dal Consiglio di Stato nel febbraio 2020, quando i supremi giudici amministrativi annullarono il decreto di Valutazione di impatto ambientale (VIA) concesso dal Ministero dell’Ambiente.
La sentenza (leggi l’articolo) mise una pietra tombale al progetto, così come concepito e formulato da Toscana Aeroporti e avallato dalla Regione Toscana. Regione, che adesso, tramite la mozione approvata in consiglio, si esprime a larga maggioranza per riportare in auge l’ampliamento dello scalo.
Stefano Scaramelli (Italia Viva) presentando la mozione ha parlato di un atto: “Molto vecchio, ma attuale che prevede un importante investimento per la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Con l’impegno a proseguire nell’iter realizzativo della nuova pista parallela, quale elemento necessario per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano”.
Ad aprire il dibattito è stato il consigliere della Lega, Giovanni Galli: “Ho notato entusiasmo nel riproporre un tema già dibattuto. Nel 2009 già si parlava di questa pista e delle esigenze della città di Firenze. Si ha la sensazione di un ritornello, riproposto, e si sta sempre nel vago. Non c’è mai certezza di cosa dovrà essere fatto, nemmeno da parte del governatore Eugenio Giani. Modernizzazione è un termine troppo vago. Vorrei sapere degli accordi tra Regione e Toscana aeroporti. Per noi serve un masterplan per la realizzazione di una nuova pista presentato da persone competenti. Mozioni troppo vaghe, abbiamo un obbligo di dare delle risposte”.
Ad illustrare gli emendamenti la firmataria Lucia De Robertis del Partito democratico, poi l’intervento di Marco Stella, consigliere di Forza Italia: “Si tratta di una mozione necessaria, anche accettando gli emendamenti. Si fa un passo avanti sul sistema aeroportuale toscano, grazie a Italia viva e Forza Italia. Una parte del Partito democratico non vuole lo sviluppo della Toscana e del suo sistema aeroportuale e il partito deve fare chiarezza al suo interno e i sindaci del Pd devono smettere di remare contro”.
A prendere la parola anche la presidente della commissione Istruzione e cultura, Cristina Giachi (Pd): “È un tema che sembra rinascere, come la Fenice, ma credo non si possa tacere che il Partito democratico non ha mai cambiato idea negli atti determinanti. Grazie al Pd è negli atti strategici della Regione e di tutti gli altri Enti. Abbiamo posizioni diverse, ma la maggioranza c’è e il sindaco di Firenze Dario Nardella su questo teme non ha mai cambiato idea. È favorevole, e lo è sempre stato, all’aeroporto di Peretola. Il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, non ha mai parlato di piste, ma di un collegamento più efficiente tra i due scali aeroportuali toscani. Non abbiamo cambiato rotta, e non affosseremo l’aeroporto”.
Il capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli, ha aperto il suo intervento dicendo: “Intervengo sbadigliando su una mozione che riguarda l’aeroporto. Di carta ne abbiamo stampata anche troppa. Ritengo che ci debba preoccupare che la società che propone l’intervento, aveva fatto una proposta annullata del Consiglio di Stato per un procedimento ritenuto scorretto. Noi dei due aeroporti pensiamo quello che è scritto nel nostro programma di governo della Regione. Non dobbiamo commentare ogni intervento politico personale. Così si fa pensare che la politica è inconcludente. C’è una società titolare del sistema aeroportuale toscano che si occupa di Pisa e Firenze e speriamo che gli investimenti arrivino quanto prima. Se arriverà anche il collegamento leggero tra i due aeroporti, tanto meglio. L’unica eccezione è la consigliera Ilaria Bugetti che voterà contro, una consigliera che rappresenta Prato e sono convinto che i giornali lo scriveranno anche domani. Al di là di tutte le chiacchiere, carta canta e la parte principale la deve svolgere la società. Spero che tutto possa procedere”.
La consigliera democratica pratese Ilaria Bugetti spiega così le motivazioni del suo voto contrario: “E’ un punto di coerenza che rappresenta oramai da tanti anni questo territorio e i comuni che fanno parte di questa provincia. Ritengo che sia stato importante mandare un messaggio, nonostante la mozione abbia avuto i numeri per essere approvata. Un messaggio per ribadire il sentimento e la posizione di un’area, dal comune di Prato, fino agli altri – Carmignano, Poggio a Caiano, che assieme agli ordini professionali hanno portato avanti tanti ricorsi contro questo progetto. Quale rappresentante di queste istanze e di questo territorio, ho ritenuto giusto ed importante far comprendere al mio gruppo che ci possono essere delle posizioni e degli interessi delle comunità locali, che per questioni storiche ed anche attuali, vadano mantenute ferme”.
A prendere la parola è stata poi Elisa Tozzi, consigliera regionale della Lega: “Ribadisco che il gruppo consiliare è a favore dello sviluppo di un sistema aeroportuale integrato. La politica non deve essere inconcludente come ha detto il capogruppo del Partito democratico, Ceccarelli. Non abbiamo una road map da parte della società che gestisce il sistema aeroportuale toscano. Vogliamo tempi certi da parte di chi deve fare questo investimento. I lavori possono portare ricchezza e posti di lavoro”.
Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 stelle, ha confermato il no del partito che rappresenta: “Noi siamo contrari al nuovo aeroporto di Peretola come immaginato ora, ma siamo per la riqualificazione. Il collegamento veloce Pisa-Firenze è stato illustrato dal Partito democratico la scorsa legislatura, c’erano anche gli studi di fattibilità allegati. Ed è stato approvato nel 2016 in Aula. Chiedo di rispolverare quella mozione e discuterla in commissione. E la presentiamo anche al Governo per avere gli opportuni finanziamenti”.
Alessandro Capecchi, consigliere di Fratelli d’Italia, parla di una storia infinita e aggiunge: “Ci fa piacere l’emendamento nella parte che parla di sviluppo del sistema regionale toscano con Pisa e Firenze che potrebbero integrarsi bene. Noi dobbiamo occuparci del tema, riconoscendo che oltre alla ripresa lenta del traffico passeggeri, c’è una movimentazione merci in crescita di 7mila tonnellate, nel 2021, tra Pisa e Firenze. C’è interesse sullo sfruttamento dei Fondi strutturali europei. Abbiamo risentito del crollo del Pil più di altre regioni, questo per la nostra vocazione turistica. Da questo punto di vista, gli emendamenti alla mozione hanno previsto lo sviluppo degli scali. Parlare di sistema aeroportuale toscano è l’unica strada”.
“Il capogruppo Ceccarelli dovrebbe farsi domanda e darsi una risposta. Avrebbe potuto sbadigliare se la mozione fosse stata presentata da esponenti dell’opposizione. Ma è stata presentata da una forza politica che sostiene la maggioranza. Il suo sbadiglio dovrebbe trasformarsi in un grido d’allarme. Il progetto si blocca perché sette comuni amministrati dal Partito democratico fanno ricorso al Tar, per questo si blocca l’iter. Speriamo che all’interno della Giunta la maggioranza sia compatta. Si blocca perché i suoi sindaci fanno ricorso. E si dà la colpa a Toscana Aeroporti”. La replica nella dichiarazione di voto di Marco Stella.
L’ultima dichiarazione di voto è del capogruppo del Pd, Ceccarelli: “Voteremo a favore dell’ennesima mozione. Sono abituato a guardare le cose nel merito, oltre a chi le presenta. Hanno una loro valenza per quello che c’è scritto. Condividiamo l’atto, anche se la riteniamo pleonastico. Il consigliere Stella si dovrebbe sentire rassicurato dagli atti di governo della Regione e su come l’iter si è concluso. È stata colpa di un procedimento imperfetto, noi dobbiamo riattivarlo facendolo perfetto. Non incolpo la società, ma la esorto a fare quello che deve fare anche per riattivare gli investimenti”.
Sulla mozione aeroporto approvata in consiglio regionale, interviene anche il Partito della Rifondazione Comunista di Prato, Firenze e della Toscana: “Ormai il Consiglio Regionale – tranne rari casi singoli – sembra diventato una succursale di Corporation America, cioè del padrone privato degli aeroporti toscani. Non si può che commentare così l’ennesimo tentativo di resurrezione del progetto di nuovo mega scalo fiorentino, grazie alla mozione approvata a larghissima maggioranza oggi. Per l’assise regionali non ci sono state le sentenze della magistratura che avevano messo la parola fine al progetto, le prese di posizione degli stessi ministeri, anni di progetti bocciati e di crescente avversità dei cittadini, non c’è stato nulla di tutto questo, si deve ripartire ad ogni costo, il privato lo richiede. Vogliamo inoltre sottolineare che nulla a che fare, se non molto marginalmente, il progetto di nuova pista aeroportuale con la riqualificazione di zone come Peretola, Brozzi, Quaracchi e le Piagge, e molto a che fare con la devastazione ambientale di tutta la Piana. Meno che mai con lo sviluppo armonico, come si dice nella mozione, del sistema aeroportuale toscano, visto che proprio quel progetto confligge con le funzioni dello scalo pisano. Noi con coerenza siamo stati e saremo sempre contro questo progetto folle da ogni punto di vista, i suoi periodici tentativi di resurrezione. Agli altri,Pd, Italia Viva e centro destra, lasciamo il coro teso ad accreditarsi come il più fedele alleato del progetto stesso, come stiamo assistendo in queste ore. Mentre nessuno parla ovviamente dei soldi pubblici già impegnati a più riprese per la realizzazione del medesimo, di proprietà appunto di un privato. Come al solito ci impegneremo alla mobilitazione contro questa tragica beffa dell’interesse pubblico”.