12 Ottobre 2021

Le reazioni della politica all’aggressione degli operai


L’aggressione al picchetto dei lavoratori Si Cobas ha sollevato numerose reazioni a livello sindacale e politico.
Solidarietà è giunta dalla Cgil: “Si fa sempre più urgente la necessità di accelerare interventi e misure che contrastino efficacemente lo sfruttamento del lavoro e la mancata sicurezza nelle condizioni lavorative” ha fatto sapere il sindacato. Per la Cgil le sanzioni amministrative non sono sufficienti a impedire lo sfruttamento e il suo ripetersi nel tempo.
I consiglieri del Pd, nel condannare fermamente l’episodio sottolineano che sono state numerose le richieste di rinforzi indirizzate a livello nazionale in modo particolare per ottenere più ispettori Inps e Inail.
“Da solo un Comune non può farcela e da sole le sanzioni a chi sfrutta non bastano. Servono azioni congiunte e modifiche normative perché pagare e reiterare il reato smetta di essere la regola” affermano i consiglieri.
Di “atto di violenza gratuita e inaccettabile” ha parlato il segretario provinciale del Pd di Prato Gabriele Bosi. “Episodi come questo non possono avvenire nella nostra città” ha aggiunto.
Per i consiglieri di Fratelli d’italia Cocci e Belgiorno “Il Sindaco non può limitarsi a rimandare la questione a livello nazionale, perché il ruolo del Comune di Prato non può essere comodamente relegato a quello di mero gestore delle strette competenze amministrative”.
“Il gruppo cinese che ha agito e ha aggredito gli operai che manifestavano somiglia a quei picchiatori di cui si servono spesso le organizzazioni mafiose italiane quando vogliono incutere il terrore a quei commercianti che si rifiutano di pagare la tangente. Il mio timore è che la mafia cinese abbia creato un gruppo di picchiatori che interviene a difesa degli interessi dei titolari di aziende cinesi” ha dichiarato Aldo Milone, responsabile regionale del dipartimento sicurezza e immigrazione di Forza Italia.
Solidarietà ai lavoratori è giunta anche da Sinistra italiana.
Sulla questione è intervenuto anche l’assessore regionale Stefano Ciuoffo: “La Regione Toscana si sta adoperando affinché il tema dello sfruttamento lavorativo sia al centro delle azioni e delle politiche dei vari attori istituzionali, ma serve un’azione forte da parte dello Stato per il potenziamento degli organi periferici dell’ispettorato del lavoro. Su questo chiediamo un impegno concreto e rapido”.