E’ stato arrestato dalla squadra mobile e portato in carcere l’uomo, un 26enne marocchino, accusato della tentata rapina alla tabaccheria di via Napoli al Soccorso. Era il 17 febbraio scorso, attorno alle 19 di sera, quando un soggetto con cappuccio e mascherina entrò nell’esercizio commerciale e puntò la pistola alla titolare pretendendo l’incasso. L’uomo fu però disturbato dall’arrivo di una cliente con un cane, che iniziò a urlare. Il malvivente decise di scappare a mani vuote. Le due testimoni, assieme alle immagini di videosorveglianza, consegnarono agli inquirenti una dettagliata descrizione del rapinatore, caratterizzato da un segno particolare in volto: una sorta di taglio sul sopracciglio sinistro. Un particolare, che assieme agli indizi acquisiti in loco dalla polizia scientifica, hanno condotto immediatamente gli investigatori della sezione antirapina fino all’abitazione del sospettato. Qui, nel corso della perquisizione, sono stati trovati gli abiti usati nella tentata rapina di via Napoli, ma non l’arma. Per quanto riguarda i precedenti, risulta un altro episodio simile contestato nell’anno 2020, sempre in danno di un esercizio commerciale di Prato. Anche per questo la Procura ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere.
La tentata rapina di via Napoli avvenne a due giorni di distanza da un altro colpo, questa volta riuscito, ai danni della tabaccheria di via Zarini. In quella circostanza, due banditi armati, riuscirono a fuggire con circa 20.000 euro in contanti. Un episodio, non collegato al caso della tabaccheria del Soccorso, su cui continuano le indagini della squadra mobile.