Nuova protesta del Comitato vie Tirso-Tagliamento per i ritardi nella realizzazione del parcheggio all’angolo tra via Tirso e via Liliana Rossi. Un’opera di cui si parla da quasi 10 anni, molto attesa dai cittadini che lamentano grossi problemi di sosta in un’area densamente popolata, nelle cui vicinanze si trovano una scuola, una chiesa ed una farmacia. Da un progetto iniziale di 65 posti, negli ultimi mesi si è passati ad una previsione inferiore, di una quarantina di stalli, con maggiori alberature, in base agli standard del nuovo piano operativo.
Stamani un gruppo di cittadini è sceso in strada con cartelli e volantini per chiedere un intervento risolutivo del Comune. “Nel giugno scorso l’assessore Barberis dichiarava che a settembre 2021 sarebbero partiti i lavori. Non solo non è partito niente, ma per tacitare i residenti, lo spazio è stato pulito e addirittura sono stati tagliati gli alberi”.
A realizzare il parcheggio, nell’ambito di un intervento di perequazione che coinvolge anche degli edifici residenziali in via Marie Curie, dovrà essere il privato proprietario dell’area, a cui il Comune ha rilasciato la licenza il 17 maggio scorso. Da quella data ci sono 3 anni di tempo per costruire il parcheggio, e soltanto dopo aver realizzato quest’ultimo e averlo ceduto al Comune, il provato potrà ottenere l’abitabilità delle case in Galcetello.
“Naturalmente un’impresa edile fa i propri conti e nel pieno rispetto delle regole, potrebbe concludere l’opera nel 2024. Un’opera pubblica nelle mani di un privato!” lamenta il Comitato, secondo il quale è l’ora di smettere di addossare le colpe al costruttore. “Se il Comune avesse davvero riconosciuto l’urgente necessità di realizzare un’opera di pubblica utilità, avrebbe trovato altre vie, avrebbe fatto in modo di accelerare i tempi, si sarebbe confrontato con la cittadinanza”.
“Il confronto c’è stato – ribatte l’assessore Valerio Barberis – e in occasione degli incontri con i residenti ho riferito la posizione della ditta che deve realizzare l’intervento. Purtroppo in questa situazione il Comune non può che esercitare una moral suasion, per cercare di velocizzare l’avvio dei lavori del parcheggio. Ma di più non possiamo fare”.