Il ricavato della manifestazione natatoria servirà a migliorare la qualità di vita dei malati oncologici curati a casa gratuitamente e dei loro familiari
Sono stati raccolti 83.517 euro a favore di Associazione Tumori Toscana nella quarta edizione della manifestazione Da Porto a Porto, nuotata in mare non competitiva di 22 Km da Porto Ercole a Porto Santo Stefano. Oggi pomeriggio, nella sede pratese dell’associazione, è stato festeggiato il successo dell’iniziativa, il cui ricavato servirà a migliorare la qualità di vita dei malati oncologici curati a casa gratuitamente e dei loro familiari.
La manifestazione Da Porto a Porto, nata su iniziativa di Lorenzo Massai, consigliere dell’ATT, con il supporto della Polisportiva Amatori Prato e della Associazione Amici del Guzzo, è cresciuta nel tempo ed è diventata un appuntamento capace di richiamare ogni anno l’eccellenza italiana del Nuoto in Acque Libere.
Quest’anno, nonostante tutte le difficoltà dell’emergenza Covid, la manifestazione ha permesso di raccogliere una cifra considerevole, grazie alla partecipazione di oltre 60 atleti e al sostegno di tanti sponsor e donatori che hanno contribuito a questo successo.
A dare il loro sostegno alla nuotata anche personaggi noti come l’attrice Pamela Villoresi, madrina storica della manifestazione, e il campione di ciclismo Mario Cipollini.
Molto soddisfatto Lorenzo Massai che ha consegnato a Giuseppe Spinelli, presidente ATT, il maxi assegno simbolico: “Ogni anno cresce l’impegno per rinnovare l’evento rendendolo sempre più coinvolgente ed importante. Questa pandemia ci ha insegnato che si vince solo insieme e non possiamo dimenticarci di chi è più fragile, come i malati di tumore. Sport e solidarietà sono due valori importanti e fondamentali che in questa manifestazione si sposano perfettamente”.
“Gli oltre 215 mila euro raccolti in questi quattro anni – prosegue Massai – hanno permesso di realizzare progetti importanti per curare a casa i malati di tumore. Abbiamo acquistato presidi sanitari e un furgone attrezzato, abbiamo contribuito a sostenere i costi per gli stipendi di medici e infermieri e per servizi specifici a domicilio come i prelievi ematici e il cosiddetto “PICC” (Catetere centrale inserito perifericamente). Già da domani ci metteremo a lavoro per la prossima edizione, spinti dall’entusiasmo di fare sempre meglio e dall’obiettivo di non lasciare mai soli i malati di tumore”.
“Iniziative come questa – ha commentato il presidente Giuseppe Spinelli – sono molto importanti perché in un momento critico come quello che stiamo vivendo contribuiscono ad un ritorno alla normalità e ad una ripresa delle iniziative su sui tradizionalmente si basa la raccolta fondi della nostra Associazione. La Da Porto a Porto è una delle nostre manifestazioni più rappresentative e ringrazio di cuore il Dottor Massai e tutti coloro che danno il proprio contributo. I fondi raccolti serviranno a far fronte all’aumento delle richieste di assistenza che si è verificato dall’inizio della pandemia: nel 2020 i malati che hanno richiesto il nostro aiuto sono stati sono state 1300, il 17% in più rispetto al 2019. Mai come ora, infatti, la casa è il luogo ideale per curare i malati di tumore e proteggerli dal contagio. L’augurio è quindi di ritrovarci il prossimo anno a festeggiare un traguardo ancora più grande condividendo insieme nuovi ed importanti obiettivi”.