Avviare subito a Prato un tavolo con tutte le istituzioni sul tema dello sfruttamento lavorativo per la tutela del lavoro, dei diritti e delle regole. Lo chiedono Cgil, Cisl e Uil di Prato dopo le recenti polemiche in città seguite al presidio, e al successivo sgombero, degli operai Texprint. I sindacati, in una nota, “richiamano tutti gli attori della città ad una presenza più incisiva e più decisa sulle regole del lavoro e della sicurezza, e per aprire un percorso nuovo, che con il coordinamento della prefettura e delle istituzioni, Comune in prima linea, possa davvero favorire e attuare da un lato azioni di controllo più stringenti sulle aziende fuori regola e dall’altro favorire un’alleanza fra tutte le rappresentanze della città per superare la logica dello scontro e della demonizzazione dell’altro. Per Cgil, Cisl e Uil, “per fare questo è necessario sicuramente potenziare azioni di controllo mirate (anche con strumenti nuovi e soprattutto più ispettori del lavoro ad oggi in numero troppo scarso su Prato), per far emergere i casi di violazione e sfruttamento in tempi e con strumenti certi”.