Fiamme alte e fumo denso, visibile anche a chilometri di distanza. E’ stata una notte difficile, la scorsa, per Oste. Un incendio è divampato, intorno alle 22.20, all’interno di un capannone a volte, in via Venezia 109. L’immobile era stato preso in affitto dalla sfilacciatura Brittoli Valerio che ha sede in uno stabile adiacente di proprietà. Il capannone andato a fuoco, di superficie pari a 750 metri quasrati, veniva utilizzato come deposito per il materiale tessile ed era pieno di balle di stoffa, privo di macchinari.
Il rogo, di vaste dimensioni, è avanzato con violenza, avvolgendo la struttura e facendo collassare le coperture. A dare l’allarme sono stati alcuni testimoni che hanno notato prima del fumo e poi un bagliore provenire dall’interno. Sul posto sono giunte diverse squadre dal comando di via Paronese, dal distaccamento dei vigili del fuoco di Montemurlo e gruppi da varie parti della Toscana, oltre a carabinieri, polizia municipale, sindaco e vicesindaco del Comune di Montemurlo. Attivata anche la Misericordia di Oste per il soccorso ad eventuali feriti. I pompieri hanno lavorato tutta la notte e anche nella giornata di oggi per spegnere gli ultimi focolai.
Per fortuna non si registrano danni a persone: al momento dell’incendio nessuno si trovava nella fabbrica e nella sede adiacente. Alcuni dipendenti della fabbrica hanno spostato un camion parcheggiato nel piazzale davanti al capannone, prima che le fiamme si estendessero al veicolo.
I carabinieri della Tenenza di Montemurlo (che indagano sulla vicenda insieme ai vigili del fuoco) hanno acquisito le immagini di videosorveglianza, che potrebbero chiarire cosa è accaduto nella zona nei minuti precedenti al rogo. Il personale Arpat e Asl ha effettuato le verifiche ambientali: non risulta che nelle coperture collassate vi fosse la presenza di amianto.
Nel dicembre 2019 un altro violento incendio distrusse il capannone della Filatura Delta a Larciano, facente capo alla stessa proprietà della sfilacciatura di Oste.