Legalità nel lavoro, in due mesi di controlli elevate multe per quasi 400mila euro
Violazioni di tipo sanitario e relative alla sicurezza sugli ambienti di lavoro: l'esito di due mesi di controlli estivi coordinati dalla prefettura in 14 ditte tessili del distretto
In due mesi di controlli in 14 ditte tessili tra Prato e Montemurlo, sono state elevate sanzioni per oltre 381mila euro per violazioni di tipo sanitario e relative alla sicurezza sugli ambienti di lavoro e irregolarità nell’utilizzo della manodopera. Sono i dati diffusi dalla Prefettura di Prato al debutto del tavolo interistituzionale sulla legalità nelle attività produttive a cui per la prima volta hanno partecipato i sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil, come da richiesta da tempo portata avanti da questi ultimi. La verifica dell’igiene generale sui luoghi di lavoro e la regolarità degli impianti rappresenta lo scopo principale dell’attività ispettiva del Piano lavoro sicuro della regione, varato nel gennaio 2014 ma, evidentemente, sempre attuale. Gli accertamenti condotti da polizia e carabinieri, Inps, Inail e Ispettorato del lavoro coordinati dalla prefettura tra la metà di giugno e l’inizio di settembre, hanno avuto come esito anche la sospensione di 3 ditte per utilizzo della manodopera clandestina, come riferisce il prefetto di Prato Adriana Cogode:
E lunedì si riunirà per la prima volta a Prato anche un altro tavolo, quello per la “Sicurezza urbana e integrata” a cui si siederanno forze dell’ordine e di polizia, Comune e servizi sociali, propedeutico al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sarà suo compito analizzare le segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, comprese quelle dei gruppi di vicinato. Tra le problematiche che saranno discusse durante le prime riunioni, quella del fenomeno delle aggressioni al personale del trasporto pubblico.