19 Settembre 2021

Confindustria considera primario “la diffusione della sicurezza e la formazione”

La nota dell'associazione dopo la morte sul lavoro dell'operaio dell'Alma, "incredulità e sgomento"


“Incredulità e sgomento”. queste le reazioni del mondo delle imprese di Confindustria Toscana Nord alla notizia dell’incidente mortale avvenuto nel distretto pratese. “Al di là dell’evento in sé, la cui dinamica non è ancora accertata, il problema della sicurezza sul lavoro torna prepotentemente alla ribalta col suo carico di dolore e, in casi estremi come questo, di morte” si legge in una nota inviata dall’associazione.

Confindustria Toscana Nord “considera primario fra i tanti che le competono come associazione di imprese, rispetto a questo tema. Protocolli e iniziative congiunte con le parti sociali e con gli stessi organismi di controllo, diffusione della cultura della sicurezza con tutti i mezzi e i canali, anche digitali, e soprattutto formazione: sono state e non possono che rimanere queste le linee direttrici delle strategie dell’associazione per arginare gli infortuni”.

Colpisce particolarmente – si legge ancora nella nota – vedere come sede di incidenti anche aziende ritenute da tutti, fondatamente, di specchiata correttezza nell’applicazione delle misure di sicurezza come in tutti gli altri ambiti aziendali. Come tutti i settori che implicano l’impiego di macchinari pesanti, il tessile (tessile in senso stretto: la produzione di tessuti e filati) è oggetto di particolare attenzione per limitare i rischi. Ormai l’evoluzione dei sistemi di sicurezza delle macchine, i massicci investimenti fatti nella formazione e gli obblighi previsti dalla legge costituiscono, se correttamente adottati e applicati, un baluardo che solo fattori remoti e imponderabili potrebbero rendere valicabili”.

Confindustria Toscana Nord “esprime il suo più profondo cordoglio alla famiglia dell’operaio deceduto”.