E’ Palazzo Vestri, nella centralissima piazza Duomo, l’edificio che in futuro – presumibilmente dall’anno scolastico 2022-2023 – ospiterà dieci aule di un istituto superiore pratese. La soluzione è stata individuata dalla commissione valutatrice tra le tre proposte pervenute alla Provincia a seguito della manifestazione di interesse del maggio scorso. Della candidatura di Palazzo Vestri aveva dato notizia nei giorni scorsi Tv Prato (leggi l’articolo).
“Quella di palazzo Vestri – commenta il presidente della Provincia Francesco Puggelli – è una soluzione che ci soddisfa per svariati motivi, non solo perché ci permette di ricavare una decina di aule piuttosto ampie, oltre a spazi da destinare ad attività varie, ma anche perché si tratta di una sede oggettivamente bella e prestigiosa, aspetto non secondario quando si parla dell’istruzione dei nostri ragazzi. Inoltre, in questo modo, abbiamo la preziosa occasione di riportare a nuova vita uno dei palazzi simbolo di Prato, che ha una lunga storia e che ha visto frequentazioni di alto livello, ma che purtroppo da qualche anno non è valorizzato come invece meriterebbe. L’ho sempre detto fin dal mio insediamento: i palazzi storici sono patrimonio della città e dei cittadini ed è importante che le istituzioni si adoperino per rivitalizzare il centro storico anche assegnando a questi immobili funzioni pubbliche. In questo caso il risultato è duplice, un palazzo non solo aperto alla città ma dedicato alla funzione forse più importante, quella scolastica”.
La manifestazione di interesse avviata dalla Provincia aveva lo scopo di ricercare sul territorio pratese immobili da destinare a istituti scolastici superiori al fine di rispondere alla necessità di nuovi spazi. Nei mesi scorsi infatti, l’amministrazione provinciale aveva effettuato una ricognizione tra scuole superiori e enti pubblici al fine di reperire edifici da destinare a uso scolastico, ricognizione che però aveva avuto esito negativo in quanto non era emersa da parte di nessun soggetto la possibilità di mettere a disposizione edifici che la Provincia avrebbe destinato alle scuole che più ne avevano necessità.
Tra le tre proposte pervenute, quella di Palazzo Vestri è la soluzione ritenuta più rispondente ai requisiti esplicitati nella manifestazione di interesse e cioè: spazi per collocare almeno dieci classi da 40mq come superficie minima, oltre a locali accessori come sala professori, un ambiente da adibire alle attività di sostegno, uno per l’infermeria e altri per varie necessità.
Per usufruire degli spazi, che saranno dislocati su più piani del pregevole immobile affacciato su piazza Duomo, la Provincia pagherà un affitto di 144.000 euro l’anno, per sei anni, mentre i costi per i lavori di adeguamento strutturale saranno a carico della proprietà.
Le altre due proposte pervenute riguardavano un immobile a Montemurlo, ritenuto non idoneo in quanto la conformazione tipica del capannone industriale non permetteva l’adeguamento funzionale a scuola e un altro, in via delle Fonti, 274 a Prato, risultato tecnicamente ammissibile, ma i cui lavori avrebbero avuto durata più lunga rispetto a Palazzo Vestri, che è dunque risultato essere la soluzione più adatta, compatibile ai bisogni e più veloce per gli interventi di adeguamento necessari.
Per l’anno scolastico alle porte è confermata l’assegnazione al liceo Livi-Brunelleschi di 5 aule (più servizi e palestra) all’interno dell’immobile di Ars Genius.
Sulla notizia di Palazzo Vestri, interviene anche l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Prato Benedetta Squittieri: “E’ sicuramente una notizia molto positiva che porterà un arricchimento ai ragazzi che verranno a studiare in centro, all’interno di un palazzo prestigioso e molto bello che si trova proprio in piazza Duomo, e sarà anche un fattore positivo per l’intero centro storico che sarà ulteriormente rivitalizzato, come è giusto che sia e nella direzione che da sempre stiamo seguendo, attraverso il rispristino di servizi. Portare servizi in centro storico infatti è fondamentale per rafforzare la presenza delle attività economiche e per garantire la presenza dei residenti. Dopo Estra, Estar, la Sori, Manifatture Digitali del cinema, stiamo aspettando la fine dei lavori del Parco centrale, di Palazzo Pacchiani dove arriveranno molti uffici comunali e la realizzazione della palazzina della Polizia municipale in piazza dell’Università. Un ringraziamento quindi e complimenti alla Provincia per il lavoro svolto e l’importante risultato ottenuto”.