È proseguito nel corso di tutta la notte e andrà avanti anche nella giornata di oggi il monitoraggio dell’area boschiva colpita ieri da un incendio in località Gricigliana nel comune di Cantagallo. Lo scopo è quello di individuare la presenza di eventuali focolai ancora attivi. Nella notte, comunque, non ci sono stati imprevisti e anche adesso la situazione è assolutamente tranquilla.
“Esprimo profonda gratitudine a tutti coloro che sono intervenuti – sottolinea il sindaco Guglielmo Bongiorno – Il sistema antincendi boschivi ha funzionato e le fiamme sono state domate in tempi rapidi grazie alla professionalità e all’impegno degli operatori della Regione, dell’Unione dei Comuni, del Comune di Cantagallo, dei Vigili del Fuoco e dei volontari della VAB, del Centro di scienze naturali, del Cisom e delle Squadre dei cacciatori. Decisivo anche l’intervento di un escavatore messo a disposizione da un’azienda del territorio che ha consentito di realizzare con rapidità una staccata, una sorta di trincea che permette di isolare il fuoco evitando che si propaghi”.
L’incendio, che non avrebbe origine dolosa, ha interessato circa 4mila metri quadrati di un bosco di pini ed è arrivato a poche centinaia di metri dalle abitazioni. L’immediata attivazione del sistema Anticendi Boschivi regionale e locale con la rete dei volontari ha consentito di contenere le fiamme e di avere ragione sull’incendio. Sono stati oltre 40 gli operatori al lavoro distribuiti in 9 squadre. Sono intervenuti tre elicotteri della Regione. La situazione si presentava particolarmente complessa a causa della forte pendenza, della presenza di due linee elettriche dell’alta tensione e di vento moderato.
Intanto proprio oggi la Regione ha annunciato che è prorogato fino a domenica 19 settembre su tutta la Toscana il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali (potature, sfalci, ecc) e il divieto di effettuare qualsiasi accensione di fuochi. Resta esclusa la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze o all’interno delle aree attrezzate.
La proroga si è resa necessaria per la grave situazione che vede perdurare condizioni meteo climatiche caratterizzate da scarse precipitazioni con generali condizioni di siccità e conseguente forte stress idrico anche della vegetazione di grandi dimensioni.