“Lotterò fino alla fine con coloro che non vogliono fare il vaccino. Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse”.
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ricordando che in questo momento i non vaccinati in Toscana sono circa 500mila, escludendo i minori di 12 anni e le persone con particolari patologie per le quali non è prevista la vaccinazione. “Dopo quella data – ha sottolineato – chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell’economia e nell’interesse di una comunità che vuole superare l’emergenza sanitaria”. Intanto ha reso noto il governatore che stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax, che in Toscana sono circa 4.500. “Non posso concepire il fatto che ci siano medici o infermieri che non si vaccinano per scelta, nonostante la professione che svolgono. Saremo rigorosi nel rispetto della legge: noi consentiamo a tutti di rivedere le proprie scelte, di avere i tempi per farlo ma poi quando si tirano le somme non ci sono deroghe. Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri” ha concluso il governatore.