14 Agosto 2021

Dato alle fiamme nella notte il furgone di Stremao FOTO


Attacco incendiario alla Onlus Stremao, che si occupa di assistere le famiglie in stato di povertà. Nella notte è stato dato alle fiamme il furgone dell’associazione, utilizzato per consegnare la spesa a domicilio delle persone bisognose. L’allarme è scattato poco dopo le 4 del mattino; a chiamare i vigili del fuoco sono stati alcuni cittadini cinesi che vivono nell’immobile a fianco alla sede di Stremao e che hanno sentito lo scoppio degli pneumatici provocato dal calore. Sul posto, in via Labriola a Montemurlo, sono giunti rapidamente i vigili del fuoco che sono riusciti a domare l’incendio prima che si propagassero al capannone che ospita la sede dell’associazione. Le fiamme hanno danneggiato anche i cavi delle linee telefoniche.
Sulla natura dolosa del rogo non paiono esserci dubbi. La rete di recinzione sul retro è stata tagliata e nelle immagini di videosorveglianza si intravede una persona passare sotto le telecamere e lo stesso soggetto allontanarsi un minuto dopo verso il lato della rete tagliata.
Lo scorso 3 luglio l’associazione subì un furto: i ladri entrarono nella sede forzando l’accesso e portarono via generi alimentari; i carabinieri due settimane dopo rintracciarono e denunciarono per ricettazione un responsabile, un 21enne di Vergaio, nella cui abitazione furono ritrovati dei tranci di prosciutto rubati.
Il furgone dato alle fiamme la notte scorsa è invece quello che un anno fa l’associazione acquistò grazie alle donazioni dei pratesi e al contributo del leader della Lega Matteo Salvini, che visitò la sede di Stremao. Dopo quell’episodio, sui social, all’associazione arrivarono minacce, intimidazioni e critiche pesanti.
“Non so cosa pensare. Ho sempre creduto che si trattasse di leoni da tastiera ed è passato un anno – spiega Mauro De Angelis, figura di riferimento di Stremao -. Di sicuro, se un mese fa può essersi trattato di un furto, questa volta si è voluto colpire il simbolo dell’associazione, distruggendo il furgone che usiamo per gli approvvigionamenti e per le consegne. Se fosse stato parcheggiato un metro più vicino alla sede, probabilmente anche l’immobile sarebbe stato attaccato dalle fiamme, con il rischio concreto per alcune famiglie che abitano qui vicino”.

Sulla vicenda, interviene il deputato Giorgio Silli, segretario di Presidenza della Camera di Coraggio Italia. “Prima il furto, poi l’incendio del furgone. Questa storia deve finire. L’associazione Stremao è vittima della peggiore barbarie. Qualora questa fosse messa in atto secondo un disegno preciso sarebbe sicuramente ad opera di mezzi uomini, senza dignità e senza onore, frustrati che hanno problemi con chi aiuta il prossimo. Mi sto occupando in prima persona della questione e sarà mia premura seguire tutto passo dopo passo, a disposizione di chi dona il proprio tempo a chi è stato meno fortunato” conclude Silli.

Esprime solidarietà all’associazione anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni: “Spero che quanto prima venga fatta chiarezza sulla dinamica dell’incendio al mezzo usato da Stremao per le consegne alle famiglie in difficoltà. All’associazione, al presidente e a tutti i volontari va la nostra solidarietà – dichiara il primo cittadino -. In poco più di un mese è il secondo episodio ai danni di una realtà che si impegna per gli altri con il supporto di donne e uomini che dedicano il proprio tempo per la comunità. Quanto è accaduto lascia amareggiati, auspichiamo che quanto prima possa essere ricostruita la dinamica e individuati i responsabili”. Solidarietà anche da parte di un altro sindaco, quello di Montemurlo: “Ho chiamato Mauro De Angelis per esprimere la solidarietà di tutta la comunità montemurlese per l’ atto gravissimo accaduto questa notte – ha detto il sindaco Simone Calamai -. Aspettiamo i rilievi dei Vigili del Fuoco che dovranno accertare il dolo. Se così fosse, si tratta di un gesto inaccettabile che ci lascia increduli e che condanniamo con forza. Stremao è un’associazione impegnata nel sostegno alle persone in difficoltà e quindi si resta increduli di fronte a episodi come quelli di questa notte”.

Sulla vicenda interviene il leader della Lega Matteo Salvini che sulla sua pagina facebook parla di “atto vandalico e vile. Oggi stesso daremo il nostro contributo per un furgone nuovo, l’aiuto alle famiglie che hanno bisogno non può fermarsi”. Commenta l’accaduto anche la segreteria provinciale di Prato della Lega: “Ora basta! È inammissibile che un’associazione che fa del bene per il prossimo debba essere continuamente vittima di gravi episodi criminosi – riporta una nota del Carroccio -. Gli autori devono pagare adeguatamente il loro atto delinquenziale. Intanto ringraziamo i vigili del fuoco per il loro intervento tempestivo che ha scongiurato un danno maggiore e confidiamo sul loro lavoro d’indagine assieme alle forze dell’ordine per risalire ai responsabili che, ribadiamo, devono pagare per il grave reato commesso ed i danni cagionati. Per certa gente non ci devono essere sconti ma solo severe punizioni. Nel frattempo comunichiamo ufficialmente che la Lega Prato – Salvini Premier si impegnerà, in accordo con Matteo Salvini, a riacquistare il furgone”.

Sempre per la Lega, interviene l’europarlamentare Susanna Ceccardi: “L’attività di consegna dei pacchi spesa adesso rischia di essere messa in ginocchio, con gravi ripercussioni sull’intera attività dei volontari. Qualora fosse confermata la pista della natura dolosa, ci auguriamo che vengano individuati il prima possibile i responsabili di questo atto intimidatorio. Un gesto vile, fuori da ogni logica di umanità per il servizio verso il prossimo offerto dall’associazione.”

Il segretario di Salvini ha già chiamato l’associazione, proponendo l’organizzazione di un evento benefico per raccogliere risorse per un nuovo furgoncino.