Comincerà sabato 28 agosto e culminerà il 6 settembre, giorno dell’anniversario, il programma delle iniziative per il 77° anniversario della Liberazione della città dall’occupazione nazifascista, realizzato dal Comune di Prato, dalla Provincia, da Anpi Prato e Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline in collaborazione con Aned, Arci Prato, associazione 6 settembre, Cgil, Istituto Storico Toscano per La Resistenza e Università di Firenze.
Tante le iniziative di quest’anno, con due novità principali: il concerto dei Modena City Ramblers la sera del 6 settembre all’Anfiteatro Dorval Vannini di Santa Lucia e il Consiglio comunale straordinario nella piazza dei Partigiani a Figline alle ore 16 del 6 settembre, subito dopo la deposizione della corona d’alloro in memoria dei 29 martiri impiccati nel borgo proprio il giorno della Liberazione dalle truppe naziste e fasciste in fuga.
Il cartellone è stato illustrato stamattina nel Salone consiliare del Comune dall’assessore alla Cultura Simone Mangani, dal presidente della Provincia Francesco Puggelli, dal presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti, dalla presidente di Anpi Prato Angela Riviello, da Fiorello Fabbri di Anpi, Cristina Pierattini della segreteria Cgil, dal presidente di Arci Prato Enrico Cavaciocchi e da Enrico Iozzelli, responsabile della didattica per il Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline.
“Un programma corale, frutto della collaborazione tra istituzioni, associazioni, custodi e cultori della memoria, sindacati e studiosi per rendere omaggio ad un momento fondamentale della nostra storia sia con incontri e approfondimenti, ma anche con il ritorno del Consiglio comunale straordinario e la musica” – ha detto l’assessore Simone Mangani.
La seduta del massimo organo rappresentativo pratese riprende infatti una tradizione che era stata interrotta tanti anni fa: “Era consuetudine riunire il Consiglio comunale nel giorno della Liberazione della città – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti – e nel difficile contesto storico attuale abbiamo deciso di riprendere questa tradizione, un momento in cui riemergono messaggi fuorvianti di chi vorrebbe intitolare spazi pubblici a personaggi condannati dalla storia e che non sono rappresentativi dei nostri valori costituzionali. In una data così importante per la città vogliamo quindi dare un segnale preciso”.
“Oggi più che mai il senso di comunità deve guidarci verso un futuro di speranza – ha dichiarato il presidente della Provincia Francesco Puggelli – Quel senso di comunità e unione che è già nel nostro DNA e che ritroviamo nella memoria storica dei nostri nonni, dei nostri partigiani. 77 anni fa i nostri concittadini, uomini e donne, si sono opposti con tenacia, dignità e orgoglio al dominio nazi fascista. La speranza nel domani li ha guidati oltre il dolore, oltre la sofferenza, oltre la violenza. Lo hanno fatto per se stessi ma soprattutto per dare a tutti noi un mondo migliore, un mondo senza discriminazioni, un mondo più giusto. È nostro dovere non perdere mai speranza in un futuro migliore. Vedere oggi nelle piazze no vax persone con la stella di David cucita addosso è un insulto a quel sacrificio, è una storpiatura della storia cui dobbiamo opporci strenuamente. Oggi oltre a ricordare dovremmo anche lasciarci ispirare da quegli uomini e quelle donne che hanno messo il bene comune, la collettività, al primo posto”.
“Abbiamo un cartellone ricchissimo di eventi, che si apre e si chiude con il valore della cultura, il vaccino contro il fascismo – ha dichiarato Angela Riviello, presidente di Anpi Prato – Oltre che alla memoria storica dei fatti parleremo anche dell’attualità e delle lotte che ogni giorno è necessario portare avanti a difesa della democrazia, della libertà, del lavoro e dei diritti costituzionali conquistati dopo la Liberazione”.
Fiorello Fabbri, partigiano della Brigata Buricchi e testimone diretto di quei giorni di 77 anni fa, ha ricordato commosso quando all’età di 15 anni il capitano inglese Percy Cox, governatore militare di Prato dopo la Liberazione e poi cittadino onorario di Prato nel 1945, lo scelse come collaboratore e punto di riferimento.
Un ricordo particolare è andato poi anche al partigiano Brunero Benvenuti, scomparso pochi giorni fa, che rischiò la vita per smontare e nascondere i telai della fabbrica in cui lavorava per sottrarli alla furia dei nazisti e dei fascisti in fuga, che distruggevano e davano alle fiamme tutto ciò che trovavano: “La nostra proposta è che venga dedicato un appuntamento a Brunero Benvenuti, storico dirigente dell’Arci e di Cna, artefice di questa azione che ha permesso la ripresa del lavoro dopo la guerra, che ha raccontato in un’intervista alcuni anni fa che vorremmo riproporre – ha detto Enrico Cavaciocchi, presidente di Arci – Quotidianamente ci iompegnamo per coltivare la memoria, ma sempre semza perdere di vista l’attualità: Arci Prato è l’unica ad aver intitolato un circolo a Lorenzo Oresetti, “Orso”, anarchico e antifascista, morto in Siria nel 2019 mentre combatteva al fianco della milizia curda. Il 4 settembre nella Sala Biagi di Palazzo Banci Buonamici ci sarà la presentazione del libro a lui dedicato dal padre”.
Venerdì 3 settembre, sempre a Palazzo Banci Buonamici, il Museo della deportazione e della Resistenza ha promosso invece un incontro su un tema da sempre poco indagato, “Il collaborazionismo a Firenze”, ovvero la scelta che divise spesso famiglie ed amici tra chi disse basta al regime e alla dittatura e chi invece appoggiò la Repubblica di Salò: “Si tratta di eventi lontani nel tempo ma vicini nei luoghi – ha spiegato Enrico Iozzelli – che vengono esposti non con un racconto di parte, ma fondato sulla ricerca storica su un periodo così difficile e contradditorio, un solco preciso tra chi si è opposto alla dittatura e chi ha fatto un’altra scelta. Negli anni a seguire è mancata la volontà di fare i conti con quel passato, anche per la voglia di guardare avanti, ma ora è necessario vagliare e conoscere il collaborazionismo di tantissimi italiani”.
“Non dobbiamo mai abbassare la guardia affinchè i valori della democrazia vengano sempre rispettati e coltivati, soprattutto nel mondo del lavoro – ha aggiunto Cristina Pierattini di Cgil – Anche per questo il 31 agosto abbiamo proposto un incontro sulla vita nella Resistenza e non solo di Bruno Fattori, presidente della Camera del Lavoro, e sua moglie Anna Fondi, storica figura dell’emancipazione femminile e per 12 anni assessore ai Servizi sociali a Prato, e il 2 settembre sul ferroviere Spartaco Lavagnini, a cui Andrea Mazzoni ha dedicato un libro edito da Manuele Marigolli, anche lui sindacalista ed ex segretario della Camera del Lavoro Cgil”.
IL PROGRAMMA.– Gli incontri pubblici si terranno nella Sala Biagi di Palazzo Banci Buonamici, in via Ricasoli 19, tranne quello del 6 settembre ore 10.30 con lo storico dell’arte Tomaso Montanari, “La cultura è il vaccino contro il fascismo”, che avrà luogo nella Sala conferenze della biblioteca Lazzerini. La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti previa prenotazione all’indirizzo federazioneanpiprato@gmail.com oppure presso la Sala Biagi durante l’orario di apertura della mostra; per il concerto del 6 settembre dei Modena City Rambles a partire dal 24 agosto si potrà prenotare il proprio posto sul circuito Box Office Toscana.
L’accesso agli eventi, gratuito, sarà consentito secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Gli incontri saranno trasmessi anche in diretta Facebook ed in streaming YouTube.
Di seguito, il programma completo delle iniziative
■ Sabato 28 agosto ore 10.30 Inaugurazione della mostra a Palazzo Banci Buonamici La nostra storia (aperta fino al 5 settembre in orario 10,30-12,30/16,30-19,30 – chiuderà il 6 settembre ore 13).
■ Lunedì 30 agosto ore 18 Incontro “Raccontare la Resistenza a scuola”. L’incontro fa seguito al recente ciclo di webinar organizzato dall’Università degli Studi di Firenze sul tema “Costruire percorsi didattici e educativi fra storia e memoria”. Saluti istituzionali del Comune e della Provincia di Prato Con Stefano Oliviero, Luca Bravi, Chiara Martinelli, Francesco Bellacci e Micaela Frulli (Università di Firenze); partecipano Enrico Iozzelli (Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato), Matteo Mazzoni (ISRT) e Angela Riviello (ANPI provinciale Prato) insieme a docenti, studenti, associazioni, enti per co-progettare nella scuola.
■ Martedì 31 agosto ore 18 Incontro “Nella Resistenza e nella vita: Bruno Fattori e Anna Fondi”. Intervengono Lorenzo Pancini (Segretario Generale Camera del Lavoro Cgil di Prato), Angela Riviello (Presidente ANPI provinciale Prato), Riccardo Cammelli (scrittore e storico) e l’On. Rosanna Minozzi.
■ Mercoledì 1° settembre ore 18 Presentazione del libro “Essere Anpi – – Storia e attualità dell’antifascismo”. Ne parliamo con i curatori del volume Giovanni Baldini (Patria Indipendente) e Paolo Papotti (Segreteria nazionale ANPI).
■ Giovedì 2 settembre ore 18 Presentazione libro “Spartaco il ferroviere. Vita morte e memoria del ragionier Lavagnini antifascista”, di Andrea Mazzoni.Saranno presenti l’autore, l’editore Manuele Marigolli e Angela Riviello, Presidente ANPI provinciale Prato.
■ Venerdì 3 settembre ore 18 presentazione in anteprima del libro “Il collaborazionismo a Firenze. La Rsi nelle sentenze di Corte d’Assise straordinaria e Sezione speciale 1945-1948” di Enrico Iozzelli. Intervengono Marco Palla (presidente Comitato scientifico Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza) e Simonetta Soldani (Università di Firenze), coordina Camilla Brunelli, direttrice Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza, sarà presente l’autore.
■ Sabato 4 settembre ore 18 presentazione del libro “Orso. Scritti dalla Siria del Nord-Est”. Curato dal padre di Lorenzo Orsetti. Intervengono Annalisa e Alessandro Orsetti Manfredi Lo Sauro (ARCI Firenze).
Il 4 settembre ci sarà anche la seconda edizione della discesa dal Sentiero Partigiano “Tramonto di un’Alba” a cura di Associazione 6 settembre. Alle ore 17 la salita per i Faggi di Javello con partenza da Vallupaia; domenica 5 settembre ore 6 l’inizio della discesa dai Faggi per Pacciana. Alle 11.30 l’arrivo al Ponte Vella. Alle 12 l’inaugurazione dell’opera di Antonio Bruno “Tramonto di un’Alba”.
■ Domenica 5 settembre alle 21 al Castello dell’Imperatore la proiezione del film-documentario “L’occhio di vetro” di Duccio Chiarini. Racconto di un viaggio nel tempo e nella memoria. Introduce Matteo Mazzoni, direttore ISRT.
■ Lunedì 6 settembre Giorno della Liberazione di Prato
Nella Sala Conferenze della Lazzerini alle 10.30 “La cultura è il vaccino contro il fascismo”, con Tomaso Montanari.
Alle 15.30 la tradizionale cerimonia istituzionale a Figline, con l’omaggio al Monumento ai 29 Martiri, e alle 16 nella piazza dei Partigiani il Consiglio comunale straordinario. Interverranno fra gli altri Angela Riviello, presidente provinciale ANPI, e il sindaco Matteo Biffoni. alle 19.30 il tradizionale brindisi della Liberazione presso il Circolo di Figline e alle 21.30 all’Anfiteatro “Dorval Vannini”, via Guado a Santa Lucia il concerto dei Modena City Rambles. In caso di pioggia il concerto si svolgerà al Teatro Politeama Pratese.