“Vagabondi efficaci”, il progetto che combatte la dispersione scolastica grazie all’arte e alla cultura FOTO e VIDEO
Laboratori di danza, teatro e cinema fuori e dentro le aule scolastiche: oltre 3mila studenti dagli 11 ai 17 anni di 19 scuole toscane hanno partecipato al progetto “Vagabondi efficaci” che ha messo in rete Regione Toscana, Oxfam Italia e associazioni culturali come il Centro Pecci, la Fondazione Palazzo Strozzi, l’istituto Sangalli, Forium sc e l’associazione Teatri di Pistoia. L’idea alla base di un lavoro durato tre anni è stata quella di potenziare attraverso l’arte le azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di promuovere l’inclusione nelle scuole. Nella regione, già prima dell’emergenza Covid, 1 studente su 10 abbandonava precocemente gli studi; mentre la crisi economica e occupazionale intervenuta sta aumentando il numero di minori e famiglie a rischio povertà. A Prato l’istituto coinvolto è stato il Liceo artistico Brunelleschi: qui, vista l’alta percentuale di studenti stranieri presente nelle classi, il progetto è stato declinato nel senso di aiutare il gruppo classe a sviluppare nuove forme di condivisione. “Un lavoro emblematico degli obiettivi che ci eravamo prefissi al Brunelleschi è la mappa di Prato su cui gli studenti dovevano attaccare ciascuno un oggetto che li rappresentava – spiega Irene Innocente, coordinatrice del dipartimento Educazione del Centro Pecci -. Ci sono degli origami, una foto, dei fiori fatti all’uncinetto, ma tutti dovevano lavorare insieme sulla stessa mappa. Il professore coordinatore del progetto poi ci ha detto che quella è stata la prima volta in cui la classe ha lavorato davvero unita su un progetto: la presenza di tanti alunni cinesi fino a quel momento aveva creato gruppi non dialoganti tra di loro”.
Guarda il trailer curato da Anita Scianò del progetto “Vagabondi efficaci”