Turismo, alberghi aperti in città ma la ripartenza è lontana VIDEO
Alberghi aperti ma con poche presenze, turisti stranieri che scarseggiano e l’incognita delle nuove varianti del Covid. Non è un momento facile per il settore ricettivo in città che ancora fa i conti con un post pandemia che non sembra favorire la completa ripartenza del comparto. I numeri stentano a decollare ma gli albergatori guardano ai dati con fiducia e giorno per giorno. Intanto anche l’Hotel Datini, nei mesi scorsi Covid Hotel, è tornato alla sua normale attività.
A farsi sentire è soprattutto il calo del turismo estero. Dal 2019 ad oggi a Prato si è registrato un crollo dell’85% delle presenze straniere. Anche questa estate mancano all’appello americani, cinesi e giapponesi che si muovevano tra il distretto e Firenze mentre resta, per fortuna, una certezza il soggiorno negli hotel pratesi per motivi di lavoro, legati soprattutto al manifatturiero. Bene anche gli eventi di richiamo, come le recenti Mille Miglia e i Campionati italiani di Hanbike.
Ma sul futuro pesano due grandi questioni: da una parte l’adozione in pianta stabile dello smart working che andrebbe a intaccare il turismo legato al mondo del lavoro; dall’altra il collegamento tranviario Prato-Firenze, attraverso la linea ex Banci-Peretola, che, al contrario, aprirebbe nuove chance per gli alberghi pratesi e il marketing del territorio.