La proposta di fare di Prato l’hub europeo del riciclo tessile per favorire l’economia circolare; l’ampliamento della forestazione urbana per abbattere le emissioni di anidride carbonica; la realizzazione della tramvia e della pista ciclabile tra Centro Pecci e Peretola per dare un impulso alla mobilità sostenibile.
Sono tre dei progetti inseriti in Next Generation Prato, il documento strategico e operativo, approvato dalla giunta Biffoni, con cui il Comune e i principali attori del tessuto economico cittadino condividono i progetti – alcuni dei quali già cantierabili – per sfruttare le opportunità che si presenteranno grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Molti degli interventi previsti nelle 24 schede progettuali del documento, suddivise secondo le missioni del PNRR e collegate ai 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030, riguardano la transizione ecologica, digitale e circolare che a Prato è già in corso da anni.
“Next Generation Prato” nasce all’insegna della concertazione, dai tavoli di lavoro permanenti di “Prato Circular City”, che vedono dialogare Comune di Prato ed oltre venti attori che rappresentano il tessuto economico e produttivo dell’area pratese (associazioni di categoria, parti sociali, enti pubblici e privati).
Le 24 schede progetto di “Next Generation Prato” che mettono al centro i bisogni e le potenzialità del distretto tessile, non sono state dunque calate dall’alto, ma costruite insieme ai principali portatori di interessi della città che le hanno condivise e validate.
La cabina di regia ha visto coinvolti per il Comune di Prato il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore all’innovazione e sviluppo economico Benedetta Squittieri, l’assessore all’urbanistica, ambiente ed economia circolare Valerio Barberis, l’Unità di Staff Sportello Europa come coordinamento tecnico. La supervisione scientifica sul documento è stata del Laboratorio ARCO (Action Research For Co-development) del PIN.
Come spiega il sindaco di Prato, Matteo Biffoni: “Next Generation Prato nasce per mostrare come gli obiettivi del PNRR, così come quelli dell’Agenda ONU 2030, possono realizzarsi a livello globale solo se sono coinvolte prima di tutto le città, ovvero i luoghi dove vive il 70% delle persone e che sono responsabili della maggior parte delle emissioni nell’atmosfera. Solo se consideriamo le politiche urbane come leva decisiva nello sviluppo delle politiche dei paesi europei possiamo invertire la tendenza globale. Next Generation Prato mostra come la Città di Prato e le sue strategie di sviluppo siano esemplari rispetto a tematiche e obiettivi del dibattito europeo sulle grandi trasformazioni in atto e candida Prato a essere un territorio in grado di ricevere e investire risorse, non solo pubbliche, nei prossimi anni; ma non si tratterà solo di risorse per e della pubblica amministrazione, da qui l’importanza del coordinamento con tutte le parti per concorrere alla realizzazione di progetti utili al raggiungimento di obiettivi condivisi. Un’Italia resiliente c’è già, Prato ne è l’esempio e le risorse del PNRR possono fare del distretto un riferimento europeo per la transizione digitale, ecologica e circolare, tenendo insieme al processo di transizione ed innovazione l’equità sociale”.
“Next Generation Prato” verrà presentato mercoledì 14 luglio, alle ore 15, al Centro Pecci alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dei rappresentanti di tutte le realtà che hanno redatto il documento. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali Facebook e You Tube di @cittadiprato