Il Comune di Vaiano rafforza il suo pacchetto sostegni per il dopo pandemia e la ripartenza di imprese e famiglie. L’amministrazione ha deciso di azzerare la Tari, nella parte variabile, per tutte le imprese che sono state colpite da chiusure e restrizioni dettate dalle misure anti Covid. Nello stesso tempo metterà a disposizione risorse – circa 83 mila euro – per contenere gli aumenti previsti dall’ATO e bloccare il piano tariffario per tutti. La delibera riguardante le tariffe e il piano per la Tari 2021, proposta dal sindaco Primo Bosi, è stata approvata dal consiglio comunale.
“È una misura concreta di attenzione prima di tutto per il sistema delle nostre imprese che sono impegnate nella fase della ripartenza – sottolinea il sindaco Primo Bosi – questo provvedimento si inserisce nel quadro di iniziative che hanno l’obiettivo di stare accanto alle aziende e ai cittadini per accompagnare quella ripresa sociale ed economica di cui c’è davvero tanto bisogno”.
Il pacchetto sostegni è articolato. Il comune di Vaiano nelle settimane scorse ha stanziato altri 140 mila euro che serviranno a finanziare due bandi, da 70 mila euro ciascuno, per accedere a contributi destinati al sostegno delle attività economiche che hanno subito le conseguenze dell’emergenza Covid – l’avviso è già pubblicato – e alle famiglie, in particolare quelle che rientrano nelle fasce deboli. Il bando per le imprese – pubblicato sul sito del SUAP della Val di Bisenzio – permetterà di ottenere contributi straordinari, a fondo perduto, che potranno essere richiesti dalle aziende che operano nei settori del commercio, ristorazione, turismo e servizi alla persona. C’è tempo fino al prossimo 19 luglio per presentare le domande.
Tornando alla Tari la riduzione del 100% della parte variabile – che concorre per il 60% alla tariffa complessiva – è per tutte quelle attività che sono state costrette a chiudere nella fase dei lockdown. Nell’elenco ci sono bar, pasticcerie, alberghi, ristoranti e pizzerie, agenzie di viaggio, negozi di calzature e abbigliamento, librerie e cartolerie, parrucchieri, barbieri, estetiste, biblioteche e musei, discoteche, circoli ricreativi con somministrazione di alimenti e bevande e luoghi di culto.