Riqualificazione Soccorso, San Paolo e Macrolotto Zero, il Governo finanzia quattro progetti
Via libera al finanziamento dei progetti Pinqua, 4 in tutto per un totale di 14 milioni e 850mila euro, che puntano al miglioramento della qualità dell’abitare nei quartieri del Soccorso e del Macrolotto Zero/San Paolo, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alle risorse in più messe a disposizione dal Governo.
E’ stata pubblicata ieri la graduatoria del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile (Mims) con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale, che ha confermato il finanziamento dei progetti proposti dal Comune di Prato.
I progetti Pinqua si inseriscono nei finanziamenti resi possibili grazie ai fondi previsti inizialmente (400 milioni di euro) ai quali si aggiungono i 2,8 miliardi del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“Si tratta di un grande risultato che dimostra la vicinanza del Governo alle opere di riqualificazione urbana e agli enti locali – ha detto il sindaco Matteo Biffoni -. Ridiamo alle nostre città nuova linfa. Nuovi spazi per i più piccoli e riqualifichiamo quelli già esistenti”.
Soddisfatto per il risultato anche l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis: “È una grandissima soddisfazione veder finanziato il progetto di riqualificazione Pinqua che va ad inserirsi nelle politiche più generali applicate al quartiere del Soccorso, su cui da anni questa Amministrazione lavora per sviluppare progetti di miglioramento della qualità ambientale e dell’abitare con un’attenzione significativa e con un ruolo determinante da parte delle associazioni e dei cittadini”.
I PROGETTI
I progetti Pinqua prevedono infatti di consolidare e costruire due nuovi assi civici: il primo al quartiere del Soccorso lungo via Roma, che parte dall’assessorato al Sociale e si conclude al futuro parco urbano che verrà realizzato grazie all’interramento della Declassata; il secondo al quartiere di San Paolo, che consoliderà l’asse civico esistente che partirà dal futuro Distretto Socio Sanitario e si concluderà nel nuovo centro civico.
Nel dettaglio sono due le tipologie di interventi del PINQUA: riqualificazione di edifici esistenti da dedicare ad edilizia residenziale pubblica, in cui coniugare il miglioramento della qualità architettonica e delle prestazioni energetiche; rivitalizzazione degli spazi pubblici creando un nuovo sistema di attrattori urbani capaci di mettere in relazione i vari ambiti tra loro e con il contesto cittadino, in cui accogliere funzioni diversificate, come co-working, centro civico, sedi di associazioni, necessarie allo sviluppo delle strategie di riqualificazione urbana ipotizzate.
Ecco i numeri del progetto: 17 nuovi alloggi residenziali pubblici, 8 nuovi alloggi residenziali convenzionati, 5500 mq di nuovi spazi a servizio di associazioni e terzo settore, e nuovi servizi pubblici, 650 mq di nuovi spazi commerciali e di ristorazione.
Il PINQUA si inquadra nella riflessione sviluppata sia per la costruzione dello strumento del Piano Operativo che del progetto PIU e contiene un insieme organico di interventi e misure, in forte sinergia tra loro, che rispondono alle strategie adottate per far fronte ai bisogni che caratterizzano l’ambito urbano prescelto.
Inoltre nell’area degradata interessata da un incendio nel 2015 tra via Roma e la Declassata si è riconosciuta una caratteristica unica per la realizzazione di nuove funzioni sociali e pubbliche (servizi per centro anziani, coworking, Housing sociale); ciò è dovuto principalmente alla sua ubicazione immediatamente contigua al parco lineare del Soccorso che verrà realizzato a seguito dell’interramento della Declassata e suo naturale proseguimento su via Roma.
Verrà realizzato anche un nuovo centro civico nella zona di “S. Paolo-Macrolotto Zero” adatto anche ad ospitare il nuovo archivio comunale.
Riguardo all’obiettivo di incrementare le dotazioni di edilizia residenziale pubblica e sociale e contestualmente riqualificare complessi immobiliari abbandonati ed in disuso sui quali sono rilevabili evidenti processi di degrado anche ambientale, verranno recuperati ai fini abitativi, di servizio e associazioni del terzo settore: un edificio attualmente non utilizzato tra via Roma e via Siena, un edificio attualmente non utilizzato in via Zarini, di proprietà del Comune di Prato, e un complesso inutilizzato in Via del Purgatorio di proprietà del Comune di Prato.