19 Luglio 2021

Licenziamenti Gkn, in migliaia alla manifestazione indetta dai sindacati. Biffoni: “Inaccettabile quello che è successo” FOTO e VIDEO


“La risposta dei Comuni c’è ed è importante, la botta è pesante, quello che è successo è inaccettabile, non era mai successo. Penso che una mano possa darcela il Governo, per non aprire un meccanismo che può diventare pericoloso, può costituire un precedente”. Lo ha detto il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, in occasione della manifestazione per la tutela dei lavoratori di Gkn, in piazza Santa Croce a Firenze. L’iniziativa – con tanto di sciopero generale territoriale dell’area metropolitana fiorentina – è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della vertenza della Gkn, contro la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio e il licenziamento dei 422 dipendenti annunciati dalla proprietà.

“Quando hai un interlocutore così evanescente – ha detto Biffoni – diventa complicato inchiodarlo ad una discussione. È bene che ci sia una reazione di piazza, delle istituzioni, dei sindacati, diamo subito l’impressione che c’è attenzione e interesse, anche a livello nazionale. Senza la proprietà la discussione non inizia nemmeno. E noi, a precedente, dobbiamo rispondere con precedente, ovvero con mobilitazione e sciopero generale”.

Di seguito l’intervista al sindaco Biffoni. 

 

E’ stata “altissima la partecipazione” alla manifestazione in piazza Santa Croce a Firenze. A dirlo una nota congiunta di Cgil, Cisl Uil al termine dell’iniziativa che ha portato in piazza migliaia di persone. Tra i presenti, sottolineano i sindacati, Gonfaloni di Comuni e istituzioni, lavoratori da tutta la Toscana e anche da altre regioni, cittadini, associazioni, organizzazioni e partiti. Per Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze, “abbiamo bisogno che la politica si riappropri del proprio ruolo, non è possibile che un qualsiasi amministratore delegato conti più dell’interesse generale. Si può fare: lo ha dimostrato il sindaco di Campi Bisenzio firmando un’ordinanza che prima ancora che un atto amministrativo è un atto politico, di chi sceglie da che parte stare”. Fabio Franchi, segretario generale Cisl Firenze-Prato ha poi chiesto “al presidente Mario Draghi e al ministro Giancarlo Giorgetti di attivare immediatamente tutte le azioni necessarie per il ritiro dei licenziamenti e per riattivare la produzione in Gkn. Gkn è solo l’ultima di una lista di grandi aziende che abbandonano il territorio fiorentino: non c’è più tempo da perdere, dobbiamo invertire questa tendenza che porta alla povertà”. Infine per Leonardo Mugnaini, coordinatore Uil Firenze “dobbiamo pretendere da governo e istituzioni che siano inseriti paletti ben precisi affinché queste delocalizzazioni che svuotano il territorio di risorse e lavoro siano fermate. Sono inaccettabili logiche predatorie da parte di chi non ha alcuna intenzione di investire ma soltanto di trarre il massimo profitto senza alcun rischio industriale”.