Gruppi di controllo di vicinato, il prefetto risponde ai cittadini e annuncia un tavolo per la sicurezza urbana VIDEO
La collaborazione con i cittadini esiste già ed è ben collaudata ma la sicurezza è materia esclusiva delle forze dell’ordine per evitare di creare confusione tra i ruoli. Così il prefetto di Prato, Adriana Cogode, interviene sul tema dei gruppi di vicinato e in particolare sul protocollo, stipulato nel novembre 2019 tra Prefettura e alcuni Comuni della provincia, che avrebbe dovuto dare una cornice istituzionale alla sinergia tra i residenti delle frazioni e le istituzioni nel segnalare situazioni critiche in termini di decoro e sicurezza. Un accordo che, lamentano i gruppi, non è mai decollato e che si è arenato anche a causa della pandemia.
Il prefetto Cogode loda l’impegno e il senso civico dei pratesi ma ricorda che, nonostante l’emergenza sanitaria, il canale di dialogo con le forze dell’ordine è sempre rimasto attivo e che le segnalazioni pervenute sono state in ogni caso prese in carico.
L’intenzione della Prefettura è di favorire un cambio di passo, puntando sul concetto di sicurezza urbana: una visione integrata e inter-istituzionale della sicurezza che permetta di reprimere ma anche di prevenire, migliorando la qualità della vita dei singoli quartieri. Proprio il 30 luglio, in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, verrà lanciato un nuovo tavolo per affrontare i problemi delle singole frazioni, mapparne i fenomeni anche con l’ausilio dei dati a disposizione.
Tornando al controllo di vicinato, il prefetto assicura che per la parte formativa – uno dei punti ancora mancanti sollevati dai gruppi – verranno organizzati alcuni incontri operativi per fornire indicazioni utili.