“Spero di essere io ad avere informazioni solo parziali ma non mi risulta che nei progetti e nei piani della Regione Toscana ci sia un’adeguata attenzione a quelle che sono, per me, le due direttrici fondamentali per lo sviluppo del territorio, ovvero la valorizzazione delle reti locali 5G e il sostegno a servizi di distretto, che deve accompagnarsi ai progetti mirati alle singole imprese”. A dichiararlo è stato il commissario dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Antonello Giacomelli, nel corso del suo intervento oggi pomeriggio al Toscana Digital Summit 2021, la manifestazione che la Regione Toscana dedica alla presentazione delle iniziative in corso per lo sviluppo delle infrastrutture digitali. Giacomelli, nel ricordare come Agcom abbia di recente indetto un’indagine conoscitiva sulle possibili nuove modalità di utilizzo dello spettro radio al servizio dei settori verticali, ha anche sottolineato come “senza un piano digitale regionale che punti a finanziare i progetti dei distretti e ad agevolare la realizzazione di reti locali 5G si rischia di vanificare gli sforzi fin qui compiuti e di indebolire le capacità di ripresa del tessuto produttivo toscano”. Ad essere oggetto dell’appunto di Giacomelli è in particolare l’assessorato regionale allo Sviluppo economico di Leonardo Marras: “E’ necessario inserire tra i progetti finanziati dalla regione i servizi 5G per la filiera e le reti locali 5G, non solo le reti nazionali – ribadisce il commissario Agcom -. Solo così i distretti toscani, vedi quello tessile di Prato ma anche quello conciario, quello del marmo, quello florovivaistico, possono avere un vero sviluppo digitale”.
Proprio per quanto riguarda Prato, sono due i progetti che il comune di Prato sta portando avanti in parallelo: quello del Centro di competenze 5G, finanziato dalla regione e dalla fondazione Ugo Bordoni, e la “Casa delle tecnologie emergenti”. Una scheda dedicata al trasferimento tecnologico delle imprese è inserita anche nel documento Next Generation Prato, che punta ad attrarre le risorse governative del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza), ma come spiega l’assessore all’Innovazione del comune di Prato Benedetta Squittieri “la prima alleata deve essere la Regione, visto che le risorse del PNRR vedranno in prima linea le regioni”.