Approvato in consiglio comunale il bilancio consuntivo 2020 che si chiude con un fondo cassa di oltre 75 milioni e un avanzo di quasi 15 milioni di euro. “Un bilancio che si conferma in salute, nonostante l’onda d’urto del Covid 19, a cui ha fatto fronte anche grazie ai 18,6 milioni di finanziamento del Governo a sostegno dei Comuni per le minori entrate e le maggiori spese dovute al lockdown e ai maggiori bisogni di famiglie ed imprese” si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale. Migliora la performance per quando riguarda i pagamenti verso i fornitori. L’indicatore dei tempi medi di pagamento dice che per il terzo anno consecutivo il Comune di Prato si conferma un “buon pagatore” riuscendo a liquidare i debiti commerciali verso i fornitori di beni e servizi 5 giorni prima della scadenza, con un andamento in miglioramento rispetto al 2019 (4 giorni prima) e del 2018 (1 giorno prima).
Sono queste alcune delle principali caratteristiche messe in evidenza dall’assessore al Bilancio Benedetta Squittieri nella presentazione del Consuntivo 2020 alla seduta del consiglio comunale: il documento finanziario è stato approvato con 19 voti favorevoli e 11 contrari dell’opposizione (Centrodestra, Garnier, Lega, FdI e M5S).
IL BILANCIO CONSUNTIVO 2020
Come detto il bilancio consuntivo 2020 si chiude con un fondo cassa al 31 dicembre di oltre 75,7 milioni di euro e un risultato di amministrazione di 170,5 milioni di euro, di cui 133,3 accantonati, 9,8 milioni vincolati per spese correnti e 34 milioni per gli investimenti in conto capitale, e con un avanzo libero riapplicabile di 14,8 milioni che sarà impiegato a settembre per la variazione di bilancio per investimenti in conto capitale.
L’esercizio 2020 è quello straordinario della pandemia da Covid-19, in cui l’amministrazione comunale ha dovuto affrontare e gestire l’emergenza sanitaria e un quadro normativo complesso ed in continua evoluzione per gli interventi del Governo di rinvio e sospensione delle scadenze di adempimenti a carico dei cittadini e degli enti, in modo da evitare squilibri di bilancio degli enti territoriali. Dallo Stato sono arrivati come detto 18,6 milioni per il biennio 2020 e 2021 per le minori entrate e il finanziamento delle maggiori spese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. In aggiunta a questo il Comune di Prato ha attivato servizi e attività in favore della cittadinanza e dell’economia del territorio adottando specifici atti a sostengo della crisi conseguente all’emergenza epidemiologica. Tra questi la riduzione tariffaria per servizi scolastici di mensa e trasporto e dei centri gioco e campi estivi per i bambini, la proroga delle scadenze TARI, CIMP, COSAP e Imposta di soggiorno, il sostegno economico dei gestori privati dei servizi all’infanzia mediante l’erogazione di un contributo finalizzato alla copertura dei costi a seguito della sospensione dei servizi educativi, azzerando le rette a carico degli utenti per gli stessi giorni di sospensione del servizio oppure rimborsandole se già pagate, contributi per il pagamento dei canoni di locazione e per le associazioni sportive e la concessione gratuita di spazi pubblici per l’esercizio di attività di somministrazione di cibi e bevande.
Le spese correnti impegnate nel 2020 diminuiscono di circa 1 milione rispetto al 2019, passando da 159 a 158 milioni. Nonostante per alcune tipologie si siano avuti aumenti di spesa legati alla pandemia, in parte coperti di contribuzioni esterne, si sono registrati risparmi su alcune utenze, sulle spese di personale in particolar modo per gli straordinari e i buoni pasto nonché sugli interessi passivi da mutui. La spesa in conto capitale impegnata in competenza aumenta di circa 6,5 milioni di euro rispetto al 2019, andando da 21,1 a 27,6 milioni.