Il Comune di Prato ci riprova: dopo 4 anni di inutilizzo dell’impianto e vani tentativi di affidarlo in gestione è stata pubblicata una nuova richiesta di manifestazione di interesse per l’affidamento dello stadio Lungobisenzio di Via Firenze.
La procedura è finalizzata a verificare la presenza di soggetti interessati alla gestione dell’impianto. Stadio che come dimostrato ieri il sopralluogo del consigliere leghista Marco Curcio versa in condizioni precarie (leggi l’articolo).
Tra coloro che risponderanno alla manifestazione di interesse avrà luogo successivamente la gara per l’affidamento del servizio con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (massimo 70 punti per l’offerta tecnica e massimo 30 punti per l’offerta economica). La partecipazione alla manifestazione d’interesse non vincola i soggetti interessati a partecipare alla successiva fase di selezione tramite procedura negoziata.
Le caratteristiche del bando
L’affidamento dello stadio Lungobisenzio avrà durata di 5 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni. Nel bando è specificato un vincolo d’uso piuttosto stringente: il concessionario sarà obbligato a garantire alle squadre di calcio cittadine che militano nei campionati di Eccellenza e Serie D la disponibilità dello stadio per le partite interne. Altra restrizione è quella della possibilità di omologare lo stadio per il campionato di Lega Pro, che non è assicurata.
“L’amministrazione comunale – è scritto nel bando – si impegna a fornire le condizioni strutturali idonee esclusivamente ad ottenere il rilascio delle autorizzazioni necessarie per la disputa delle gare di campionato dilettantistico Nazionale e Regionale organizzate dalla FIGC – LND. Nel caso in cui siano necessari interventi di manutenzione straordinaria/miglioria finalizzati anche all’ottenimento delle autorizzazioni per l’espletamento di campionati superiori alla categoria suindicata questi verranno valutati in ordine alle disponibilità di bilancio e alla tempistica di realizzazione”.
L’avviso del Comune aggiunge che “il gestore può comunque effettuare interventi di manutenzione straordinaria/miglioria con oneri a proprio carico, previa autorizzazione scritta dell’Amministrazione Comunale e con eventuale riconoscimento di rimborso, come previsto dal Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi del Comune di Prato”.
Da fissare il corrispettivo che il concessionario sarà tenuto a versare al Comune: il canone annuo di gestione sarà stabilito in sede di procedura negoziata, e sarà pari o superiore ai 5.000 euro più Iva. Il gestore del Lungobisenzio potrà contare sulle entrate derivanti da sponsorizzazioni, biglietti, quote associative, affitto del bar-punto ristoro, affitto per eventi sportivi: introiti che il Comune ha stimato in 154.500 euro annui.
La stessa somma, sempre secondo gli uffici comunali, sarà necessaria ogni anno per far fronte alle spese, tra cui spiccano 30.000 euro di manutenzione del manto erboso, 22.000 euro di manutenzione ordinaria e quasi 30.000 euro di utenze.