Nei giorni scorsi i tecnici del dipartimento della prevenzione dell’Asl hanno disposto la rottamazione di 14 attrezzature da lavoro di provenienza extra UE utilizzate per la produzione di dispositivi di protezione individuale (mascherine FFP2).
I macchinari erano stati individuati durante le operazioni di controllo ispettivo in una ditta di confezioni tessili di Prato gestita da un imprenditore cinese. L’azienda, a seguito della verifica, era stata immediatamente sottoposta a vincolo di sequestro dai tecnici della prevenzione.
Le apparecchiature non presentavano i requisiti adeguati e rispondenti alla direttiva macchine in quanto sprovviste della marcatura CE, del manuale d’uso e manutenzione e del fascicolo tecnico. Uno dei macchinari, inoltre, presentava problematiche relative alla sicurezza degli utilizzatori e risultava dotato di cilindri rotanti non protetti, uno dei quali era utilizzato per fissare sul prodotto il marchio CE.
Da giugno 2020 ad oggi, nell’ambito dei controlli del piano lavoro sicuro della Regione Toscana, sono state individuate e sequestrate 146 attrezzature da lavoro, prive di marcatura CE e con palesi criticità per la sicurezza, utilizzate in prevalenza per la produzione di dispositivi di protezione individuale.