Prato è una provincia per giovani ma anche anziani e bambini vivono bene. A premiare i servizi e il contesto generale di benessere della città laniera è la nuova classifica del “Il Sole 24 Ore” che declina la qualità della vita per i tre target generazionali: giovani, appunto, bambini e anziani. Ciascun indice viene analizzato nei suoi 12 sotto-parametri che – in base ad un punteggio – concorrono a delineare il profilo delle 107 province italiane.
E allora, partiamo dal capitolo dei giovani che vede Prato classificarsi al decimo posto, seconda realtà toscana nella top ten nazionale alle spalle di Grosseto, quest’ultima in settima posizione. Tra gli aspetti presi in esame, il tasso di disoccupazione, le aree sportive all’aperto, l’imprenditorialità giovanile e il numero di bar e discoteche in rapporto alla popolazione compresa tra i 18 e i 35 anni. Prato risulta seconda, in particolare, nel focus sugli amministratori condominiali con meno di 40 anni, dietro Crotone.
Andiamo dunque all’analisi sul vivere degli anziani, la parte più fragile della società. Qui il distretto si classifica 24esimo. Domina la classifica Trento; tra le città toscane prima di Prato solo Firenze, al 20esimo piazzamento. Anche in questo caso sono stati verificati una serie di fattori che vanno dalla speranza di vita a 65 anni alle pensioni di basso importo, dal numero dei geriatri alla presenza di orti urbani, dal consumo di farmaci per malattie croniche alle spese degli enti pubblici per il trasporto degli over 65.
Per chiudere, i piccolissimi. In questo caso Prato arriva 31esima su 107 province italiane. In cima alla classifica svetta Cagliari. Prima di Prato, le toscane Firenze (22esima), Arezzo (24esima), Pisa (25esima) e Siena (29esima). Da segnalare il terzo gradino del podio di Prato per quanto riguarda l’indicatore relativo alla quantità di edifici scolastici dotati di palestra e piscina. Alla prima posizione Pordenone; seconda, Trieste.
