4 Giugno 2021

Due fratelli trovati cadaveri ad Oste sul pianerottolo di casa: è un caso di omicidio-suicidio


I cadaveri di due fratelli, Giacomo e Maurizio Pusceddu, 54 e 60 anni, sono stati trovati nella tarda serata di ieri sul pianerottolo di un palazzo di via Pomeria, ad Oste di Montemurlo. Secondo la prima ipotesi al vaglio degli inquirenti si tratterebbe di un omicidio suicidio. A dare l’allarme, dopo aver udito alcuni colpi di pistola e aver visto la scena del delitto, sono stati i condomini. Sul posto si sono recati i carabinieri della Tenenza di Montemurlo, che assieme alla scientifica hanno effettuato i rilievi nel corso della notte. 

I cadaveri sono stati trovati a terra uno vicino all’altro, sul pianerottolo di ingresso all’appartamento al terzo piano dove risiedeva Giacomo Pusceddu. Accanto a loro, una pistola Beretta calibro 7,65 regolarmente detenuta dal fratello Maurizio Pusceddu, il quale risulta senza fissa dimora e che in passato aveva trovato ospitalità dal fratello. Tre i bossoli recuperati dai militari.

Maurizio avrebbe puntato la pistola verso il fratello, operaio tessile, colpendolo ad una spalla e al volto, per poi suicidarsi con un terzo colpo di pistola alla testa. E’ questa la ricostruzione  effettuata dagli inquirenti che tendono ad escludere l’intervento di terze persone. Maurizio Pusceddu avrebbe atteso il fratello nascondendosi dietro all’ultima rampa di scale e non appena questi è giunto sul pianerottolo di casa, rientrando da lavoro, ha estratto la pistola a caricatore pieno colpendo Giacomo con una modalità che somiglia in tutto e per tutto ad un’esecuzione. I condomini non hanno infatti udito rumori di litigi o di colluttazione prima degli spari, nè risulta l’accesso dell’omicida-suicida all’interno dell’appartamento. Attraverso l’esame dei telefonini delle vittime e la perquisizione dell’appartamento, entrambi sequestrati al pari dell’arma, i carabinieri cercheranno di acquisire altri elementi; fondamentali per capire il movente e l’esistenza di dissidi tra i due fratelli saranno le testimonianze di parenti, fra cui altri fratelli e sorelle, e amici. Le due vittime non avevano precedenti penali e vengono descritte come persone riservate. L’autore del gesto è in pensione, ha alle spalle un matrimonio ed ha un figlio, con il quale i rapporti erano stati interrotti. L’ex moglie di Maurizio Pusceddu è stata tra le prime persone ad essere ascoltata dagli inquirenti, che hanno sequestrato anche il computer e materiale informatico alla ricerca di tracce utili a spiegare il movente. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo dei due fratelli. Un contributo alle indagini potrebbe giungere anche dalle telecamere di videosorveglianza della zona per capire quando e come Maurizio si sia recato a casa del fratello per compiere il delitto, prima di suicidarsi.