4 Giugno 2021

Confartigianato e Buzzi insieme per la formazione degli studenti dell’indirizzo tessile e moda FOTO


La prossima settimana una maxi gru porterà un telaio jacquard all’Istituto Buzzi e, da settembre, operai e tecnici specializzati delle aziende del territorio seguiranno docenti e studenti per il miglior impiego possibile della macchina. Si tratta del primo risultato concreto dell’accordo quadro tra Confartigianato Imprese Prato e l’Istituto tecnico Buzzi. Un vero e proprio rapporto di collaborazione per un interscambio di competenze scientifiche e didattiche nell’ambito del tessile.

 

 

L’indirizzo di moda, abbigliamento e tessile desta sempre più interesse tra le nuove generazioni: se fino a cinque anni fa stava andando quasi a scomparire e c’era una sola classe quinta di 12 iscritti, quest’anno il Buzzi sfornerà una settantina di ragazzi formati nell’ambito peculiare del distretto pratese. L’accordo formalizzato tra i due enti, che prevederà attività laboratoriali per gli studenti direttamente in azienda al di là della classica alternanza scuola-lavoro, va nella direzione di immettere nel mondo del lavoro figure già specializzate e a conoscenza delle dotazioni tecnologiche in uso nelle imprese. “Un accordo che prevede, da una parte, il mondo pubblico della scuola e, dall’altra, quello privato delle aziende – dichiara Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato -, perciò nel rispetto delle regole la nostra intenzione è proprio quella di far conoscere ai ragazzi tutte le nuove tecnologie e di far provare loro con mano cosa significa entrare in un’azienda tessile”. “Il primo esempio concreto di questo accordo, per la prima formalizzato, riguarda proprio il telaio jacquard su cui la scuola ha investito 100mila euro per l’incremento della sua dotazione tecnologica – spiega il dirigente scolastico del Buzzi Alessandro Marinelli -, si tratta di una macchina per la produzione come quelle che si trovano nelle aziende, non di un modellino fatto solo per lo studio teorico e rientra nella volontà di formare a tutto tondo gli addetti del tessile del domani. Un percorso che sarà completato dalla nascita della laurea di I livello in Ingegneria tessile al Pin. Confartigianato seguirà docenti e studenti e fornirà anche il software per far funzionare il telaio, così che gli studenti, quando usciranno da scuola, sapranno già di fronte a cosa si troveranno, una volta in azienda”.

 

LS