“Artigiani di Pace. Storia, intrecci e presenze interculturali nel quartiere del Soccorso”, stasera un incontro al centro don Peppe Diana
Secondo appuntamento questa sera, martedì 29 giugno, alle 20 al Centro don Peppe Diana (via Roma 186), con “Artigiani di Pace. Storia, intrecci e presenze interculturali nel quartiere del Soccorso”, il ciclo di incontri volti a sensibilizzare alle differenze e alla conoscenza di realtà geograficamente lontane, come l’Africa, ma non così distanti in quanto vissute dai nostri vicini. L’iniziativa è promossa dall’associazione Cieli Aperti e Cesvot, con il sostegno di Cantiere Casa Comune, parrocchia di Santa Maria del Soccorso e Polisportiva Il Sogno. Questa sera sarà presente padre Joseph Mumbere Musanga, missionario comboniano di Casa Cantiere, in dialogo con Alessia Facchini di Cieli Aperti, associazione nata 18 anni fa nel quartiere del Soccorso, uno dei più popolosi e multietnici della città. Modera Livia Tomasi, vicepresidente dell’associazione.
Per informazioni è possibile chiamare il numero 0574 607226. L’incontro verrà trasmesso in diretta anche sulla pagina Facebook dell’associazione Cieli Aperti.
Si tratta del secondo incontro di riflessione e approfondimento sulla condizione attuale dell’Africa e dei suoi stretti legami con la città di Prato. Obiettivo dell’iniziativa è, infatti, quello di diffondere la cultura della solidarietà e della cittadinanza responsabile fra i cittadini, oltre che raccontare la storia del territorio che si lega a quella del continente Africano. Il primo appuntamento era dedicato alla conoscenza del Senegal, in compagnia di Simone Faggi e Andrea Messia della Polisportiva Il Sogno, e con le testimonianze di alcuni senegalesi; stasera del Congo; l’ultimo incontro è invece in programma per il 13 luglio.
Non è tutto, per l’occasione è stata inoltre allestita “La stanza dell’Africa”, uno spazio che raccoglie e racconta vita, storie e immagini dell’Africa. Una mostra che ripercorre la storia dell’associazione Cieli Aperti e la sua vicinanza al continente africano, e che si lega idealmente al Manifesto di Casa Cantiere Comune dei missionari Comboniani.