7 Maggio 2021

Tragedia sul lavoro, i sindacati scendono in piazza: presidio in centro e sciopero generale FOTO e VIDEO


Una piazza unita per lanciare un messaggio forte e chiaro: di lavoro non si può e non si deve morire più. Storie come quelle di Luana o di altri lavoratori che come lei hanno perso la vita non si devono più ripetere. Hanno risposto in tanti alla manifestazione indetta da Cgil Cisl e Uil organizzata in seguito all’incidente sul lavoro che lunedì è costato la vita a Luana D’Orazio, operaia di 22 anni rimasta incastrata nell’orditoio a cui era addetta nella ditta ‘Luana’ di Oste.
La manifestazione, è stata organizzata in concomitanza con lo sciopero generale di quattro ore proclamato dai sindacati. Tanti gli interventi e le testimonianze dal palco per sensibilizzare ancora una volta sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro.


Al presidio hanno partecipato anche i lavoratori in sciopero della Texprint, dipendenti pakistani in protesta da mesi, iscritti al Si Cobas. In piazza erano presenti anche il governatore della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale alla formazione professionale Alessandra Nardini, il sindaco di Prato Matteo Biffoni e quello di Montemurlo Simone Calamai.

Sul Castello dell’Imperatore, che domina piazza Santa Maria delle Carceri, sede del presidio, svettava uno striscione con la scritta “Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile”. Toccante l’intervento di Stefania Valente, operaia e madre che ha chiesto alle istituzioni di intervenire “per fermare tutto questo”, riferendosi alla morte di Luana D’Orazio. Valente, delegata sindacale della Cgil, ha fatto anche un appello ai lavoratori affinché  “non si girino dall’altra parte”.

 

Foto di Alessandro Fioretti