19 Maggio 2021

Venti operai in un’azienda tessile, solo 7 hanno il contratto: arrestati i titolari per sfruttamento della manodopera clandestina


Su venti operai impiegati soltanto sette erano regolarmente assunti, per gli altri la possibilità di lavorare era subordinata nell’accettare un’assunzione a nero e priva di qualsivoglia tutela o assicurazione professionale. Non solo, cinque di questi dipendenti erano privi di titoli che attestassero la loro regolare posizione nel territorio italiano. Per questo i due titolari dell’azienda, una confezione manifatturiera tessile situata in via dei Casini, sono stati arrestati dai carabinieri per sfruttamento della manodopera clandestina, connesso con l’illecito derivante dall’aver impiegato una percentuale di oltre il 65% dei lavoratori occupati senza regolarizzazione contrattuale.

Il controllo è stato eseguito ieri notte e ha visto impiegati anche i Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma, appositamente giunti a Prato per supportare il locale Nucleo Ispettorato del Lavoro ed i Carabinieri della Compagnia di Prato nel difficile compito di contrastare i dilaganti fenomeni di illegalità connessi allo sfruttamento della manodopera clandestina.

L’attività è stata sospesa e sono state comminate sanzioni per 56mila euro. La copia di coniugi, marito e moglie di nazionalità cinese rispettivamente di 40 e 38 anni, attenderà il rito per direttissima ristretta agli arresti domiciliari.