Il parcheggio a servizio del carcere della Dogaia si farà. Il Comune ha inserito l’infrastruttura nel piano triennale delle opere pubbliche, attribuendogli uno stanziamento di 200mila euro. Un intervento atteso da 34 anni in via la Montagnola: la casa circondariale infatti è nata senza un’area di sosta capace di garantire un numero sufficiente di posteggi per chi frequenta la Dogaia. Tanto che agenti di polizia penitenziaria, avvocati, personale sanitario, volontari e insegnanti hanno aderito alla petizione pro parcheggio promossa dall’ex presidente della Circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca.
Adesso le cose sembrano essersi finalmente sbloccate. E anche da parte della direzione regionale penitenziaria toscana c’è stata un’accelerata. Sia il direttore del carcere di Prato che il provveditore regionale hanno dato il via libera alla realizzazione del parcheggio e adesso si attende solo l’ok da parte del ministero della Giustizia. Il carcere è infatti considerato un’area strategica e per potere effettuare lavori pubblici nelle vicinanze c’è bisogno del via libera ministeriale. Che non dovrebbe tardare ad arrivare.
Nel frattempo il Comune, oltre a stanziare i fondi, si sta occupando anche della parte urbanistica. Il nuovo parcheggio accanto al carcere sorgerà in un terreno a destinazione agricola. Servirà quindi una variante al piano strutturale e al piano operativo per potere intervenire. L’idea progettuale è quella di realizzare un parcheggio da 100 posti auto. “Dopo 34 anni finalmente il carcere avrà un parcheggio dedicato” commenta soddisfatto Giovanni Mosca. “Manca solo l’ultimo tassello e potremo parlare di battaglia vinta” conclude il promotore della petizione.
