Ci sono i primi indagati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Prato sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni -madre di un bimbo di 5 – deceduta per un incidente sul lavoro lunedì mattina all’interno dell’Orditura Luana di oste dove era impiegata.
Sul registro degli indagati sono stati iscritti la titolare della ditta e il tecnico addetto alle riparazioni dei macchinari. Per entrambi l’ipotesi di reato avanzata dagli inquirenti è omicidio colposo e rimozione ed omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Gli inquirenti sospettano che possa essere stata rimossa la saracinesca di protezione utile proprio a prevenire incidenti simili a quello che si è verificato. Oltre al macchinario sul quale è avvenuto l’incidente mortale ne è stato sequestrato un altro simile per effettuare una
comparazione e cercare di scoprire eventuali anomalie.
La domanda principale è legata proprio al perché del mancato funzionamento dei dispositivi di sicurezza che scattano in caso di anomalie nel ciclo di produzione. Il lavoro degli inquirenti proseguirà per accertare con esattezza la dinamica dei fatti. Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia, che sarà eseguita sabato.