A poche settimane dalla scadenza naturale del mandato Mauro Lassi si è dimesso da presidente di Confesercenti. “Non c’erano più le condizioni per lavorare con serenità”, spiega Lassi. Alla presidenza da 8 anni, lo scorso 31 marzo Lassi ha presentato le sue dimissioni irrevocabili lasciando così l’associazione di categoria di via Pomeria. “Era da un po’ di tempo che la situazione stava diventando sempre più difficile da gestire, abbiamo cercato di superarla, ma quando vengono meno la serenità e la tranquillità è complicato andare avanti”.
Come specificato da Lassi, “Con la Giunta mi sono sempre trovato bene e abbiamo lavorato bene insieme, niente contro di loro”. E allora cosa ha spinto Lassi a mollare, a poco tempo dalla scadenza naturale del mandato, prevista per questo mese di maggio? “Ci sono stati una serie di comportamenti e metodi che non mi sono piaciuti. Ciò che è venuta a mancare è la serenità di lavoro interna con il resto della struttura. Certi ruoli si ricoprono se ci si crede realmente e se si trova un gruppo col quale si condivide tutto. Nell’ultimo periodo si era venuta a creare una situazione complicata da gestire”. Tra i vari episodi che hanno portato Lassi a decidere di lasciare l’associazione, anche una divergenza di idee sulla nascita di due comitati autonomi rispetto a quello dei commercianti del centro in due frazioni della città, alla Castellina e a Galciana, “una scelta che non trova il mio consenso – chiosa l’ex presidente – Piuttosto ho proposto di prendere magari come riferimento le circoscrizioni e il centro, ma non solo quelle due singole frazioni”. Un bilancio di questi otto anni da presidente? “Sicuramente positivo – conclude Lassi – Ho trovato un’associazione che aveva i conti da sistemare, la lascio in piena salute e con tutti i conti in regola”.