Avrà il carattere del pellegrinaggio diocesano il tradizionale cammino dell’Azione Cattolica al santuario di Boccadirio. L’appuntamento è per questa domenica, 16 maggio e prevede una organizzazione adeguata al periodo che stiamo vivendo. Lo scorso anno, proprio di questi tempi, fu solo il vescovo Giovanni a compiere, a nome della Diocesi, il percorso da Prato al santuario della Beata Vergine della Grazie vicino a Baragazza. Il lockdown era terminato da poco, gli spostamenti tra regioni erano vietati (Boccadirio è in Emilia) e la situazione allora non permetteva di fare un pellegrinaggio. Oggi invece, un anno dopo, è possibile tenere l’iniziativa anche se non potrà essere fatta su due giorni con pernottamento.
Il programma prevede il ritrovo alle 7 alla chiesa di Santa Maria Assunta a Montepiano – la parrocchia pratese più vicina al santuario – e la partenza a piedi verso Boccadirio lungo i sentieri nel giorno della solennità dell’Ascensione. «Vorremmo portare con noi le tristezze e le angosce di questo tempo, insieme alle gioie e alle speranze della nostra città e della nostra diocesi», spiega la presidenza di Azione Cattolica. Per questo motivo il pellegrinaggio prevede che alcune realtà della Chiesa pratese diano un contributo e una testimonianza diretta da leggere lungo il cammino. Sono stati coinvolti: pastorale sanitaria, pastorale giovanile, pastorale familiare, pastorale sociale e del lavoro e la Caritas con il progetto del Buon Samaritano.
Il gruppo dovrebbe arrivare al santuario intorno alle 12. Poi è previsto il pranzo e, alle 15, il vescovo Giovanni Nerbini celebra messa nella chiesa di Boccadirio, concelebrano l’assistente diocesano di Azione cattolica don Massimo Malinconi e l’assistente Acr don Marco Degli Angeli.