“Ancora disagi, ritardi, treni soppressi sulla direttissima Prato-Bologna causa lavori. Una situazione insostenibile per i pendolari che parlano di una vera e propria odissea per andare a lavoro e tornare a casa, senza mai avere la certezza di arrivare puntali e in orario, tanto che in molti hanno dovuto rinunciare a usufruire del servizio ferroviario per spostarsi con mezzi propri”. Il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi riporta l’attenzione sui disagi subiti dai pendolari lungo la direttissima Prato-Bologna dopo aver depositato in Regione una interrogazione in merito lo scorso dicembre.
“L’unica cosa su cui i pendolari possono contare sono i disservizi continui sulla tratta ferroviaria Prato-Bologna. I lavori andranno avanti per mesi e anni, i soli lavori alle gallerie, partiti da Prato-Vernio si protrarranno fino a dicembre 2021 – sottolinea Capecchi – Tutto ciò è inaccettabile soprattutto perché i cittadini e i pendolari pagano biglietti e abbonamenti per ricevere un servizio e che chiedono solo di poter prendere il treno in orario”. Da qui la richiesta alla Regione Toscana di “attivare la cabina di regia – di cui la stessa Regione fa parte assieme a RFI, Trenitalia Toscana, Trenitalia Tper, Città metropolitana di Bologna, Provincia di Prato, i sindaci dei comuni di Vaiano e di San Benedetto Val di Sambro, Regione Emilia Romagna e al Comitato pendolari della direttissima – per valutare gli interventi che si renderanno necessari ad assicurare un servizio dignitoso anche con i lavori in corso, proprio come si legge in risposta alla mia interrogazione di pochi mesi fa”, conclude il consigliere.