Un detenuto oggi ha aggredito, per futili motivi, con calci e pugni, alcuni agenti penitenziari del carcere della Dogaia. Tre agenti sono rimasti contusi e sono stati inviati al pronto soccorso. Lo rende noto il vicesegretario dell’Osapp, Giuseppe Proietti Consalvi, spiegando che il detenuto, di origine marocchina, “è giunto nell’istituto pratese appena la settimana scorsa, proveniente da altro istituto toscano, dove si era reso autore di simili episodi, ledendo l’ordine e la sicurezza dell’Istituto”. “Tra l’altro – aggiunge in una nota Proietti Consalvi -, nell’istituto di Prato, ancora sono presenti alcuni detenuti autori lo scorso anno della rivolta; ciò nonostante e a dispetto delle disposizioni impartite dal Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il provveditorato regionale non ha ritenuto opportuno designare o richiedere il loro trasferimento presso altri istituti”. “Questo ennesimo atto – conclude il vicesegretario Osapp – è il risultato di una politica penitenziaria attuata in assoluto dispregio delle condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria, spesso lasciato solo nelle sezioni detentive ad operare in assoluta ristrettezza di mezzi e di supporti e anche con detenuti di estrema pericolosità”. La denuncia di quanto accaduto arriva anche dal sindacato Fp Cgil Polizia penitenziaria che rileva “l’ennesima aggressione ai danni del personale di sorveglianza. “Da tempo abbiamo fatto presente l’insostenibilità della situazione, a causa della carenza degli organici. La riprova è tutta in questo altro atto di violenza verso tre agenti della polizia penitenziaria”.